Economia e Lavoro
11 Agosto 2025
A dimostrarlo sono i dati dell'Osservatorio Mutuionline.it che ha raffrontato le cifre dei primi 7 mesi del 2024 e del 2025 per tutte le province della Regione

Mutui. A Ferrara si conferma l’età più avanzata e la minor richiesta

di Redazione | 4 min

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Ferrara si attesta all’ultimo posto nella classifica regionale dell’età media dei cittadini che decidono di accendere un mutuo (40,4) e gli immobili presenti sul territorio sono quelli del valore mediamente più basso (177.991 euro), così come il più basso è l’importo medio richiesto (117.728 euro). A dimostrarlo sono i dati dell’Osservatorio Mutuionline.it che ha raffrontato le cifre dei primi 7 mesi del 2024 e del 2025 per tutte le province della Regione, evidenziando una sostanziale stabilità nell’età media dei richiedenti e un aumento della durata dei finanziamenti.

Qualche variazione di cifra, quindi, rispetto ai dati forniti sul primo trimestre del 2025, ma che non cambiano il sostanziale quadro generale.

Dopo un 2023 difficile a causa dei tassi di interesse alle stelle, il mercato dei mutui in Italia ha mostrato segnali di ripresa nel corso dello scorso anno, favorito da condizioni di finanziamento progressivamente più favorevoli. Nel 2025 il trend continua: la discesa dei tassi rende il credito più accessibile alle famiglie e le abitudini dei consumatori si stanno evolvendo rispetto al passato.

Matteo Favaro, Managing Director e COO di MutuiOnline.it, ha commentato: “Il 2024 è stato l’anno della ripresa del mercato grazie alla politica di taglio tassi operata dalla Bce. Questo ha portato a un notevole calo del Tan medio dei mutui, soprattutto per quanto riguarda quelli a tasso variabile, passati da una media del 4,66% di luglio scorso al 2,67% attuale”.

“Per chi ha scelto questa tipologia di finanziamento – ha proseguito Favaro – , rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ora il risparmio su un mutuo ventennale da 160 mila euro è pari a 165 euro al mese, con la rata che da 1.026 euro è scesa a 861 euro, per un risparmio complessivo di 39.600 euro. Il tasso fisso, tornato meno conveniente rispetto al variabile, con un Tan medio del 3,15% si attesta comunque su livelli più che accettabili e rappresenta ancora un’opzione sicura e molto valida. Non bisogna dimenticare che il mutuo può essere sempre cambiato grazie alla surroga: questa operazione gratuita permette di trasferire il mutuo da una banca a un’altra, approfittando delle migliori condizioni offerte dal nuovo istituto”.

Secondo i dati dell’Osservatorio di MutuiOnline.it, in Emilia-Romagna nel 2025 l’età media di chi richiede un mutuo è rimasta stabile rispetto ai primi 7 mesi dello scorso anno, passando da 39 anni tondi a 39 anni tondi. La durata dei finanziamenti nella regione è invece aumentata, con il dato che dai 24 anni e 6 mesi in media registrati tra gennaio e luglio nel 2024 cresce fino ai 25 anni e 1 mese di quest’anno, e anche l’importo medio richiesto è salito dai 140 mila euro ai 144.600 euro attuali. Inoltre, in questi primi 7 mesi del 2025 si registra un aumento per quanto riguarda il valore degli immobili in Emilia-Romagna, che si attesta sui 224.500 euro contro i 220.200 euro dello stesso periodo dello scorso anno, con il Loan-to-Value – ovvero il rapporto tra importo richiesto da mutuatario e il valore dell’immobile – che dal 69,6% sale al 70,5%.

Rispetto al 2024, nella regione sono poi cambiate le preferenze dei richiedenti relative alla finalità di mutuo richiesta. La quota di consumatori che finanzia l’acquisto della prima casa è leggermente diminuita dal 60,1% registrato nei primi 7 mesi dello scorso anno al 59,7% del 2025. Stabili le richieste di mutuo per l’acquisto della seconda casa (da 5,7% a 6,5%) e di ristrutturazione (da 1,8% a 1,2%), mentre restano invariate anche le richieste di surroga del mutuo (31,9% in entrambi gli anni). In lieve aumento, infine, i mutui per consolidamento, dallo 0,6% allo 0,7%.

Analizzando il dettaglio provinciale, se si confrontano i primi 7 mesi del 2025 con lo stesso periodo del 2024, risulta che a Forli-Cesena l’età dei richiedenti si è abbassata maggiormente rispetto alle altre province dell’Emilia-Romagna, passando da 39 anni e 6 mesi a 38 anni e 6 mesi in media. Guardando alla durata dei mutui accesi nella regione, Ravenna è la provincia dove l’aumento è stato maggiore rispetto allo scorso anno, passando da una media di 24,0 anni nel periodo gennaio-luglio 2024 ai 25 anni e 2 mesi attuali, e nella medesima provincia si registra anche l’incremento maggiore per quanto riguarda il Loan-to-Value, cresciuto dal 68,6% al 72,8%.

Ravenna è inoltre la provincia dove si registra l’aumento maggiore dell’importo medio richiesto, che passa da 127.463 euro a 135.010 euro, mentre Parma è quella dove c’è stato l’aumento più rilevante del valore medio degli immobili, cresciuto da 209.732 euro a 218.334 euro.

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