Economia e Lavoro
7 Agosto 2025
Il dg Passini: "Per aiutare imprese e famiglie abbiamo abbassato i tassi su mutui e finanziamenti e ritoccato in maniera ridotta quelli sulla raccolta"

Emil Banca chiude bene i primi sei mesi del 2025

di Redazione | 3 min

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Emil Banca chiude un’altra semestrale positiva e guarda al futuro con l’apertura di due nuove filiali per continuare lo sviluppo, in due comuni oggi non coperti dal Credito Cooperativo.

Nei primi sei mesi dell’anno, la Banca di Credito Cooperativo del Gruppo Iccrea presente in tutte le province emiliane e nel mantovano, ha confermato la solidità, l’efficienza e l’attrattività degli ultimi anni con un aumento di più di mille nuovi clienti registrati tra gennaio a giugno.

La fiducia che il territorio continua a concedere alla Bcc emiliana è dimostrata dalla crescita della raccolta totale che al 30 giugno 2025 ammontava a oltre 7,5 miliardi di euro, segnando un +5,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Tengono anche gli impieghi, che sfiorano i 4 miliardi di euro (+1,4% sul giungo 2024). Il prodotto bancario lordo supera così gli 11,5 miliardi euro, con un aumento di circa 400 milioni di euro (+4,1%) sulla semestrale dello scorso anno. Per effetto della continua riduzione del costo del denaro e di precise politiche della Banca che hanno sensibilmente ridotto il margine di interesse, l’Utile di esercizio si riduce rispetto alla scorsa semestrale ma resta ampiamente sopra i 20 milioni di euro.

“Per aiutare imprese e famiglie abbiamo abbassato i tassi su mutui e finanziamenti e ritoccato in maniera ridotta quelli sulla raccolta – ha commentato il direttore generale, Matteo Passini – Per questo, oltre che per effetto della diminuzione del costo del denaro voluto dalla BCE, il nostro margine di interesse si è ridotto andando ad incidere così sull’utile che resta però su livelli di assoluta eccellenza. Grazie soprattutto alla fiducia che il territorio continua a concedere al nostro Istituto e all’efficienza che abbiamo raggiunto”.

In un periodo in cui le grandi banche tendono a chiudere gli sportelli fisici abbandonando comunità e territori, Emil Banca va controcorrente mettendo in calendario l’apertura di due nuove filiali: una in provincia di Parma e l’altra nel modenese, in due Comuni dove il Credito Cooperativo oggi non è presente. Oltre allo sviluppo verso nuovi territori, la Banca ha investito anche per ristrutturare alcune filiali storiche del bolognese e del ferrarese (Ponte Ronca, San Marino di Bentivoglio e Portomaggiore), realizzando agenzie più moderne e funzionali alle esigenze di una banca differente.

“Per una Bcc avere una presenza capillare sul territorio è strategico – ha spiegato il presidente Gian Luca Galletti – Per noi il presidio fisico non è soltanto una questione operativa: è l’espressione concreta di un modo di fare banca basato sulle relazioni, sull’ascolto, sulla fiducia reciproca. Un modo di fare banca che ha dimostrato negli anni di essere motore dello sviluppo dell’economia reale e partner affidabile di famiglie e comunità. In un momento in cui l’Utile è in contrazione noi investiamo – ha concluso il presidente – sulle nuove filiali e sulle persone”.

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