“Il Piano di Azione per la Salute Mentale 2025-2030 presentato dal Ministero rappresenta un’occasione mancata. Invece di rispondere alle sfide attuali con una visione ampia e integrata, rischia di riproporre un modello centrato quasi esclusivamente sulla psichiatria, lasciando ai margini il fondamentale contributo degli psicologi e delle reti territoriali”.
Lo dichiara Andrea Costa, consigliere regionale del Partito Democratico dell’Emilia-Romagna, intervenendo nel dibattito sollevato dalle critiche espresse dalle principali associazioni del settore.
“Condivido le preoccupazioni espresse dall’Aupi (Associazione Unitaria Psicologi Italiani) e da numerosi professionisti del settore – afferma Costa -. Il Piano, così com’è stato trasmesso, mostra confusione tra ruoli e competenze, manca di una reale integrazione tra i diversi attori e attribuisce impropriamente ai consultori familiari funzioni giudiziarie che nulla hanno a che fare con la loro vocazione sanitaria e preventiva”.
“È necessario correggere la rotta – prosegue – e restituire allo psicologo il ruolo che gli spetta: figura centrale nella presa in carico precoce, nella prevenzione del disagio e nella costruzione di percorsi di supporto personalizzati. Oggi più che mai, di fronte a un aumento dei casi di disagio psicologico, depressione e disturbi legati all’isolamento sociale, abbiamo bisogno di una sanità mentale realmente territoriale, multidisciplinare, capace di leggere i nuovi bisogni”.
Costa sottolinea infine la necessità di una maggiore attenzione anche alla formazione: “Il percorso universitario e post-universitario degli psicologi deve essere rafforzato, non marginalizzato rispetto a quello degli psichiatri. Senza un adeguato riconoscimento delle competenze, rischiamo di lasciare il sistema privo di strumenti fondamentali per funzionare in modo efficace”.
“Chiederemo alla Regione Emilia-Romagna di farsi parte attiva nel sollecitare una profonda revisione del Piano nazionale – conclude Costa – perché la salute mentale merita un impianto moderno, equo e rispettoso di tutte le professionalità coinvolte. Tornare indietro non è un’opzione”.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com