In piazza Gobetti si sostituiscono alberature danneggiate
Riqualificazione green di piazza Gobetti al via nell'ambito del programma Atuss (agende trasformative urbane per lo sviluppo sostenibile) Pr-Fesr Emilia Romagna 2021-2027
Riqualificazione green di piazza Gobetti al via nell'ambito del programma Atuss (agende trasformative urbane per lo sviluppo sostenibile) Pr-Fesr Emilia Romagna 2021-2027
I due principali poli turistici della provincia, secondo i dati della Regione Emilia Romagna, incrementano gli arrivi e i pernottamenti
Le precipitazioni degli ultimi giorni consegnano un quadro complessivo decisamente migliorato rispetto alla seduta dell’Osservatorio Utilizzi Idrici del 17 luglio scorso quando, sul livello di severità idrica Bassa, pesava ancora l’incertezza della reale possibilità che le piogge annunciate potessero concretamente trasformarsi in effettivo incremento dei livelli idrici disponibili
Ha fatto tappa anche a Ferrara la tanto attesa Staffetta Dieciventicinque, una sentita iniziativa di memoria attiva, promossa da Andrea Rinaldi, che da anni percorre in bicicletta le strade del nord Italia per commemorare le ottantacinque vittime della strage del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna
È pronta a partire da Bologna, nella serata di oggi (31 luglio), la colonna mobile regionale del volontariato, direzione Tor Vergata, per portare il contributo e la collaborazione della Protezione civile dell’Emilia-Romagna al Giubileo dei giovani in corso di svolgimento a Roma
Tre laboratori, tre scenari territoriali, oltre 80 proposte di azione, si sono svolti dal 17 al 21 luglio. Si è concluso con successo il ciclo di Living Labs coordinato dal Comune di Ferrara nell’ambito del progetto europeo Interreg Campus – Climate Adaptation Plans for Unesco Sites, un’iniziativa volta a sviluppare misure condivise per informare il piano di adattamento climatico del sito Patrimonio Mondiale: “Ferrara, città del Rinascimento e il suo Delta del Po”.
La sfida? Scomporre la complessità del territorio per poterla ricomporre insieme, attraverso un percorso di confronto operativo e creativo tra istituzioni, tecnici, cittadini, enti locali e portatori di interesse.
I laboratori, che hanno coinvolto attivamente oltre 50 stakeholders e 35 enti e organizzazioni, si sono svolti in tre luoghi rappresentativi del sito Patrimonio Mondiale ciascuno dedicato a un diverso scenario:
Il percorso dei Living Lab, curato e facilitato da Farah Makki, per conto del Comune di Ferrara, ha previsto 10 gruppi tematici attivi per un totale di 12 ore di lavoro collaborativo (3 diesplorazione e 9 di co-creazione), generando più di 80 misure concrete da integrare nel futuro Piano di Adattamento Climatico del sito, principale risultato del progetto, con orizzonte 2026.
Attorno ai tavoli si sono ritrovati soggetti tecnici e istituzionali come il Consorzio di Bonifica, l’Autorità di Bacino del Po, Aipo, Arpae, l’Università di Ferrara, la Provincia di Ferrara, consulenti del contratto di area umida per il Po di Volano, l’allargamento del Mab Unesco, accanto a realtà del terzo settore e della cultura tra cui Plastic Free Odv, Cds Cultura, Consorzio Wunderkammer, Università Iuav di Venezia. Il Comune di Ferrara ha partecipato con i propri uffici Ambiente, Urbanistica, Verde, Unesco, Progetti Europei e Infrastrutture.
L’obiettivo non era solo raccogliere proposte, ma costruire un linguaggio comune, superando barriere disciplinari e creando uno spazio di confronto reale tra visioni diverse.
Un grande “tabellone di gioco”, utilizzato come strumento di facilitazione, ha permesso di visualizzare criticità, proposte e priorità. Ogni “occhio” rappresentava un problema identificato, ogni “gettone” una misura condivisa: una metafora concreta di come il territorio possa essere letto, discusso e trasformato collettivamente.
Alcuni contributi emersi durante i laboratori raccontano di un territorio che si interroga profondamente sul proprio futuro:
Il prossimo passo. I risultati di questo percorso partecipato saranno ora oggetto di una fase di sistematizzazione e analisi, con l’obiettivo di integrare le misure emerse nel Piano di Adattamento Climatico del sito Unesco di Ferrara entro il 2026, in continuità con la visione europea promossa dal peogetto Campus.
“Con il progetto Campus, Ferrara ha dimostrato ancora una volta di saper interpretare le sfide ambientali come occasioni di innovazione e collaborazione. I Living Labs hanno rappresentato un esercizio concreto di partecipazione, dove soggetti diversi hanno costruito insieme una visione di futuro per il nostro territorio Unesco. Il valore aggiunto di questo percorso sta nella sua capacità di trasformare l’ascolto in proposta, e la complessità in azione. È da progetti europei come questo che nascono strumenti concreti per rendere le nostre città più resilienti e consapevoli”, afferma il vicesindaco Alessandro Balboni con delega ai Progetti Europei.
Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com