Quando si parla di sostenibilità, mai come in questi anni è normale riflettere sull’impatto delle azioni della singola persona. Troppo spesso, infatti, ci scoraggiamo davanti a situazioni in cui, da parte di istituzioni e grandi aziende, non c’è sufficiente attenzione all’ambiente.
Ci dimentichiamo che siamo noi a fare la differenza, prima di tutto con i nostri gesti quotidiani, anche quelli apparentemente piccoli. Quali sono? Quali cambiamenti semplici si può iniziare a mettere in atto per vivere con un impatto inferiore sull’ambiente? Vediamone qualcuno nelle prossime righe.
Risparmio idrico
Il risparmio dell’acqua è uno dei principali aspetti sui quali concentrarsi quando si parla di piccoli gesti che fanno la differenza dal punto di vista della sostenibilità.
Oltre a evitare di fare scorrere senza effettiva utilità quella del lavandino del bagno e della cucina – nel primo caso, è importante ricordarsi di chiuderla quando ci si lava i denti – si possono adottare espedienti di riciclo tanto semplici quanto utili all’ambiente.
Giusto per citare un esempio, ricordiamo la possibilità di riciclare l’acqua di cottura della pasta che, in quanto ricca di amido, può essere utilizzata per sgrassare i piatti senza ricorrere a detersivi ricchi di sostanze chimiche.
Al lavoro in bicicletta
Immettersi nel traffico per andare al lavoro la mattina è, parliamoci chiaro, una delle principali fonti di stress.
Rappresenta inoltre un fattore che contribuisce tantissimo all’incremento degli inquinanti nell’aria, in particolare dell’anidride carbonica.
Non è un caso che, tra gli aspetti positivi dello smartworking, figuri anche la riduzione dell’inquinamento.
Quali sono i numeri che lo riguardano? Concentrandosi sulla CO2, è ovviamente bene ricordare che il quantitativo di emissioni varia a seconda del tipo di veicolo con cui si ha a che fare e soprattutto sulla base del carburante.
Quando si ha a che fare con una classica auto alimentata a benzina, si parla di una media di emissioni pari a 3,99 litri ogni 100 km.
Per dare un colpo di spugna a questi numeri, basta optare per la mobilità sostenibile e andare al lavoro in bicicletta, il mezzo che, soprattutto in contesti urbani di dimensioni importanti, consente maggior libertà.
Dal momento che se si punta a scegliere modelli di qualità e a comprarne anche più di uno, così da rendere l’abitudine una routine familiare, la spesa può essere ingente, è il caso di approfittare dei bonus istituzionali a disposizione (leggi questa guida su come chiedere il bonus bici, che permette di apprezzare un risparmio fino a 500 euro nei casi in cui si acquista una bici elettrica).
Utilizzo oculato di condizionatore e riscaldamento
Tra i capisaldi della sostenibilità ambientale e dei piccoli gesti che permettono di migliorarla troviamo l’utilizzo oculato di condizionatore d’estate e riscaldamento nei mesi freddi.
Sì, non sempre è semplice ragionare in ottica di rispetto dell’ambiente quando li si usa, in quanto, negli ultimi anni, abbiamo a che fare come mai prima con temperature estreme.
Basta però iniziare e, con il tempo, giorno dopo giorno ci si abitua. D’inverno è il caso di mantenere un livello attorno ai 20°C, mentre d’estate è bene non impostare il climatizzatore sotto i 25.
Da evitare categoricamente è l’abitudine di posizionare indumenti sui termosifoni d’inverno – sì, si tratta di un automatismo quando si ha poco tempo di tenere in ordine la casa – in quanto il rischio è quello di limitare l’efficienza dei caloriferi e di provocare una vera e propria impennata dei consumi.
Il potere delle iniziative comuni
Informati sui gruppi social della zona in cui vivi e vedi se vengono organizzate iniziative come la pulizia di parchi e altre aree verdi.
Si tratta di occasioni preziose per fare la propria parte per l’ambiente e anche per migliorare il proprio benessere facendo movimento all’aria aperta.
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