Ancora un furto di biciclette alla velostazione di via Renzo Felisatti, a Ferrara. Nella mattinata di ieri (mercoledì 30 luglio), una giovane pendolare che lavora in città e viaggia quotidianamente in treno da Bologna, arrivata in stazione, non ha più trovato la propria due ruote.
La bici era stata parcheggiata venerdì sera, 25 luglio, all’interno della struttura. Quando, quattro giorni dopo, la proprietaria è tornata per riprenderla, del mezzo non c’era più traccia.
La vittima ha segnalato anche la totale assenza di personale di sorveglianza all’interno della velostazione, che – secondo quanto riferito – sarebbe diventata negli ultimi tempi un luogo di bivacco abituale per senzatetto e individui dediti al consumo di sostanze stupefacenti.
Una situazione di degrado confermata da un sopralluogo effettuato da chi scrive, sempre nella mattinata di mercoledì 30 luglio: all’interno della struttura erano chiaramente visibili tracce di occupazione notturna, tra cui asciugamani, accendini, bottigliette, mozziconi di sigaretta e altri oggetti abbandonati.
Tutto ciò in aperta violazione del regolamento di utilizzo della velostazione, che – al punto 14 – vieta espressamente di fumare, fare uso di sostanze illecite e consumare cibi o bevande all’interno degli spazi.
Anche l’accesso alla struttura è risultato molto più semplice del previsto: invece di utilizzare l’ingresso principale – che si apre solo dopo la scansione del Qr code generato gratuitamente tramite la registrazione all’app di Ferrara Tua – è stato possibile entrare direttamente dall’uscita, uno spazio aperto pensato per agevolare l’uscita dei pendolari ma che nei fatti consente anche l’accesso indisturbato di eventuali malintenzionati.
Contattato da Estense.com, il presidente di Ferrara Tua, Luca Cimarelli, invita gli utenti che subiscono un furto a sporgere denuncia il prima possibile. “Abbiamo un sistema di videosorveglianza capillare che permette di riprodurre immagini in alta qualità. Consigliamo ai proprietari delle bici rubate di rivolgersi subito alle forze dell’ordine, così da poter fornire il supporto necessario attraverso i filmati delle telecamere”, spiega Cimarelli.
Il presidente assicura inoltre che le persone che bivaccano all’interno della struttura vengono segnalate quotidianamente alle autorità e allontanate.
Per quanto riguarda invece la questione dell’accesso attraverso l’uscita, Cimarelli chiarisce: “L’uscita è concepita in questo modo per permettere ai pendolari di lasciare la struttura in modo rapido. Il deterrente contro le intrusioni resta la videosorveglianza: monitoriamo da remoto e interveniamo in caso di necessità”.
Novità sono previste per l’autunno, quando prenderanno il via i lavori del secondo lotto del progetto di riqualificazione della velostazione. Come comunicato da piazza Municipale, è prevista la realizzazione di un nuovo edificio che ospiterà un deposito bagagli e armadietti per turisti, un totem informativo, un’area coperta per il deposito bici e un’officina per piccole riparazioni.
“Già da questo autunno – chiude Cimarelli – la struttura sarà più controllata, poiché diventerà area di cantiere, e quindi ci sarà sempre qualcuno. Alla fine dei lavori tornerà a essere uno spazio gestito come un tempo, con la presenza fissa di una persona incaricata di controllare ingressi e uscite. Il servizio sarà affidato tramite un bando rivolto a cooperative sociali”.
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