Lettere al Direttore
30 Luglio 2025

Amici della bicicletta ma non dei cittadini

di Redazione | 2 min

Da Pontelagoscuro mi sono recata con mio figlio dodicenne alla Quisisana,in viale Cavour, per una visita che lo riguardava.

Essendo tutto occupato il parcheggio interno ho “piazzato” la macchina in viale Cavour, pagando tariffa doppia per evitare che la visita si protraesse oltre la prima ora, onde evitare che un solerte ausiliario del traffico mi lasciasse sotto il parabrezza…un bigliettino di auguri.

Secondo i cari “Amici della bicicletta” che cosa avrei dovuto fare? Venire da Pontelagoscuro su due ruote, prendendomi anche la pioggia, assieme a mio figlio? E poi ripetere il percorso per il ritorno, respirando la buona aria che circola da quelle parti ?

Forse Giubelli e sodali sognano una società agro-pastorale dove le automobili non esistono.Ma la realtà è diversa e molte persone hanno la necessità di muoversi in macchina.

Giá con la giunta precedente vari parcheggi gratuiti con disco orario sono stati eliminati per far luogo alle “strisce blu”. Ora la giunta attuale prosegue la crociata contro gli automobilisti aumentando assurdamente (a meno che la logica non sia persecutoria) le tariffe dei parcheggi. E trova un alleato insospettato in Giubelli e soci.

Gli “Amici della bicicletta” sono, in fondo, amici di chi ha soldi. Se non dovessi fare i conti con le mie entrate,infatti, avrei chiamato un taxi lasciando a casa la mia macchina.

Un appello finale: gli amici delle due ruote promuovano campagne di educazione per i ciclisti che, in numero sempre maggiore, viaggiano sui marciapiedi, non accendono i fanali e girano contromano mettendo in pericolo la propria e l’altrui incolumità.

E si ricordino che molti di coloro che usano l’automobile non lo fanno per diletto ma per necessità, come giustamente hanno rilevato pure i sindacati…

Lucia Marchetti

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