Altri sport
29 Luglio 2025
Protagonisti cinque atleti ciechi e ipovedenti: Massimo Sicchiero, Giada Petroccia, Alberto Burgio, Giovanni Tuè e Silvia Bonifacio, guidati dai loro istruttori federali di paracanoa Fabrizio ed Elena Celtini

Un viaggio oltre la vista, dove lo sport incontra l’anima e l’inclusione diventa orizzonte

di Redazione | 2 min

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Il 27 luglio 2025 non segna solo la fine di un’impresa sportiva, ma l’inizio di un nuovo modo di vedere il mondo. I partecipanti di questa avventura sono cinque atleti ciechi e ipovedenti: Massimo Sicchiero, Giada Petroccia, Alberto Burgio, Giovanni Tuè e Silvia Bonifacio, guidati dai loro istruttori federali di paracanoa Fabrizio ed Elena Celtini.

Il gruppo ha percorso il tratto del fiume Po da San Benedetto Po, in provincia di Mantova, a Ferrara. Un viaggio che ha superato i confini della semplice attività sportiva. Il progetto “Il Po invisibile” è stato un cammino di sfida, scoperta e coesione: un’esperienza che ha unito sport e disabilità in un dialogo autentico con il paesaggio, la natura e la società.

Durante il tragitto gli atleti non si sono solo limitati a compiere un’impresa fisica, ma hanno anche ascoltato il respiro del fiume, sentito il calore della terra, abbracciato il silenzio e la voce dei luoghi esplorati, dimostrando che si può vedere anche attraverso il cuore.

San Benedetto Po, con la sua abbazia millenaria, ha donato al viaggio un senso di spiritualità e radici profonde. Bergantino, culla di ingegno e tradizione, ha regalato il calore della sua gente. Ficarolo, stretta al fiume come un abbraccio, ha fatto sentire il gruppo a casa, sospeso tra memoria e futuro. E infine Ferrara, che accoglie come un porto silenzioso d’arte e cultura, dove ogni traguardo diventa poesia.

Questo viaggio non è un traguardo, ma è un punto di partenza per continuare a intrecciare relazioni, abbattere barriere e costruire, giorno dopo giorno, una società più aperta, consapevole e libera. Perché l’invisibile, quando diventa condiviso, si illumina. Perché lo sport, quando diventa accessibile, è rivoluzione. Ogni pagaiata fatta insieme è una spinta verso un mondo più inclusivo.

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