Pista ciclabile di Montalbano, via al cantiere
Proseguono sul territorio gli interventi del Comune di Ferrara a miglioramento della sicurezza della circolazione per ciclisti e pedoni
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Azione congiunta di polizia locale e carabinieri che, nella mattinata di lunedì 28 luglio, hanno sgomberato un alloggio occupato abusivamente a Penzale
Sembrava un controllo stradale di routine come tanti altri, ma ad un certo punto la situazione è degenerata fino a diventare un'aggressione verbale ai danni di due agenti della Polizia Locale Terre Estensi, con tanto di lancio energico di una bottiglia d'acqua contro l'auto di servizio, tanto che un operatore ha attivato la propria body-cam a scopo precauzionale
Lo stabilimento delle serre idroponiche di Fri-el a San Giovanni di Ostellato conta seicento dipendenti e, nel futuro breve, prevede un ampliamento di altri trenta ettari di serre la cui gestione richiederà quattrocento nuovi posti di lavoro
Strattona e spinge un signore, poi allontanandosi rompe anche lo specchietto di un'auto. Possibili guai per un ragazzino minorenne identificato dalla Polizia di Stato dopo un intervento in zona Darsena a seguito di una segnalazione
Gaza muore di fame e Ferrara ha deciso di “disertare il silenzio” riunendosi in piazza della Cattedrale. Cinquecento persone hanno accolto l’appello del vescovo Gian Carlo Perego: “Insieme gridiamo basta a questa barbarie – aveva detto -, che non rispetta neppure le regole della guerra, ma uccide tutti indistintamente. Suoniamo le nostre campane per la pace”. Un appello che si era inserito nella chiamata del movimento internazionale “L’ultimo giorno di Gaza – L’Europa contro il genocidio”, che ha invitato a disertare il silenzio e a far sentire la propria voce attraverso ogni mezzo possibile.
E proprio intorno alle campane si sono ritrovati alle 22 di domenica sera tantissimi ferraresi, alcuni con in mano un mestolo, una pentola o dei coperchi, altri con dei fischietti, dei flauti o altri strumenti a percussione e hanno iniziato a suonare, a farsi sentire, a fare rumore. Lo hanno fatto per dire, simbolicamente, che Gaza non è sola ma anche per denunciare la condizione disumana in cui sono costretti a vivere milioni di palestinesi. Nelle ultime settimane 127 persone sono morte per malnutrizione, di queste 85 erano bambini. Due milioni sono gli sfollati, la totalità della popolazione che vive in una striscia di terra lunga 40 km e larga 8. A fine maggio i morti dall’inizio del conflitto erano oltre 55mila ma uno studio di The Lancet sostiene che potrebbero essere il 40% in più. I feriti invece si stimano intorno al 10% di una popolazione ormai ridotta allo stremo.
Cinquanta minuti di rumore incessante fermati un istante dai campanari per ricordare la “solennità” del momento e poi ripresi al grido di “free, free Palestine”. Diverse sono le bandiere rosse, bianche, verdi e nere, insieme a queste ne sventola qualcuna della Pace e sulle spalle di alcuni trampolieri anche quella Ucraina. Ci sono anche loro, alcune ragazze e ragazzi, che camminano tra la folla in trampoli per ricordare anche il conflitto che sta devastando il loro Paese.
Cinquanta minuti ai quali hanno partecipato associazioni cattoliche e laiche, dall’Agesci a Link passando per Cittadini del Mondo, il Cds e Arci. Accanto a loro il vescovo Perego oltre Sergio Golinelli (Sinistra Italiana) e Andrea Firrincieli (La Comune di Ferrara) che sono stati tra i primi promotori. Era presente il Pd con, tra gli altri, Paolo Calvano e la segretaria comunale Giada Zerbini, il Movimento 5 Stelle con la consigliera Marzia Marchi e il coordinatore Paride Guidetti. Tra la folla anche esponenti di Cgil e Uil con i segretari Veronica Tagliati e Massimo Zanirato.
Tutti insieme per partecipare a un gesto simbolico con cui collettivamente si è voluto portare l’attenzione sulla crisi umanitaria in corso, una crisi che sempre più esperti non esitano a definire genocidio.
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