Lido degli Estensi. Il comitato spontaneo “In Difesa degli Alberi e della Natura” dei lidi comacchiesi torna a far sentire la propria voce, denunciando con forza quello che definisce “un vero e proprio scempio ambientale” in corso nel complesso scolastico Remo Brindisi del Lido Estensi. Al centro della polemica, l’abbattimento di numerosi pini secolari, effettuato – secondo il comitato – “nel silenzio più totale, senza alcuna comunicazione né avviso da parte del Comune di Comacchio”.
Secondo quanto riferito, i pini in questione erano presenti “già da prima della costruzione dell’Enaoli negli anni ’70” e rappresentavano un elemento identitario del paesaggio locale. “Patriarchi che hanno almeno 70 anni e che rappresentano l’anima stessa di quella zona”, si legge nel comunicato. La loro rimozione ha lasciato sgomenti residenti, dipendenti scolastici e studenti, che ora si trovano di fronte a “un paesaggio di desolazione e distruzione”.
La motivazione ufficiale dell’intervento – ovvero la necessità di rifare il manto stradale all’interno della scuola – non convince il comitato, che parla apertamente di “atto di inaudita superficialità e mancanza di rispetto”. Una decisione, sostengono, che si inserisce in una più ampia e preoccupante tendenza: “Sui lidi si continua a abbattere alberi senza alcuna pianificazione, senza rispetto e senza pietà”.
Il comitato chiede al Comune di Comacchio “un comunicato stampa per chiarire questa situazione scandalosa” e, soprattutto, l’immediato stop agli abbattimenti all’interno del complesso scolastico. La richiesta è chiara: “Si trovi una soluzione urgente e si ponga fine a questa mattanza di alberi secolari”.
La conclusione è un appello forte e diretto: “Il territorio, la natura e l’identità di questi luoghi meritano rispetto, non essere sacrificati sull’altare del cemento e del profitto. È ora di dire basta a questa barbarie ambientale”.