È un compleanno straordinario quello festeggiato il 25 luglio: Dante Leoni, nato nel 1920 a Longastrino (Argenta), ha compiuto ben 105 anni. A celebrarlo, nella sua Ferrara, familiari, amici e una rappresentanza istituzionale e militare che ben riflette la ricchezza di una vita trascorsa al servizio del Paese e della memoria collettiva.

Marinaio pluridecorato, Leoni entrò nella Regia Marina nel 1939 e combatté durante la Seconda guerra mondiale a bordo dell’incrociatore Littorio, riuscendo a sopravvivere all’attacco di Taranto del novembre 1940. Proseguì poi il servizio militare su altri incrociatori nel Mediterraneo, distinguendosi per valore e dedizione.

Terminata la guerra, tornò alla vita civile con lo stesso spirito di impegno. Fu dirigente d’azienda, sindacalista e militante politico nelle fila del Psiup. Parallelamente ha portato avanti una straordinaria attività culturale, diventando autore di libri che raccontano storie locali e ricordi personali: tra questi 10 Artisti per Ferrara, Storia di Longastrino, 2251… Ricordi di mare e di guerra, I miei primi cento anni (2021) e Ebrei ad Argenta.

Alla festa per i 105 anni erano presenti, tra gli altri, l’assessora Cristina Coletti, i vertici della Capitaneria di Porto di Porto Garibaldi, l’ammiraglio Claudio Morgese e il contrammiraglio Mainardi, consigliere nazionale dell’Anmi (Associazione Nazionale Marinai d’Italia), realtà nella quale Dante Leoni è da anni punto di riferimento.

Cavaliere della Repubblica, Leoni è ancora oggi attivissimo: partecipa a conferenze, presenta i propri libri e dialoga con le nuove generazioni per trasmettere il senso della storia vissuta e dei valori condivisi.