Spinte e botte alle insegnanti. È quanto accaduto ieri (giovedì 24 luglio) in un polo scolastico della provincia di Ferrara dove una donna, mamma di bambini iscritti nel plesso ferrarese, avrebbe aggredito due educatrici, passando dalle parole ai fatti dopo un diverbio per futili motivi avvenuto la scorsa settimana.

Stando a una prima ricostruzione, tutta da accertare, la donna sarebbe entrata nella struttura – in cui è presente una scuola d’infanzia e un micronido – per recuperare alcuni oggetti dei figli, assenti da alcuni giorni, che erano stati lasciati precedentemente in bagno.

Dopodiché, tornando verso l’uscita, avrebbe improvvisamente alzato le mani nei confronti di un’insegnante, facendo lo stesso anche ai danni di una collega che era arrivata in aiuto con spinte e botte. Dopodiché si sarebbe subito allontanata, prima dell’arrivo dei carabinieri.

Sul posto, i militari del 112 hanno raccolto le testimonianze dei presenti con l’obiettivo di identificare la mamma violenta e ricostruire la dinamica dei fatti.

Le due educatrici aggredite hanno invece ricevuto l’assistenza medica dai sanitari del 118, giunti con l’ambulanza. Successivamente sono state sottoposte agli ulteriori accertamenti al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna di Cona per le escoriazioni e le contusioni riportate.

A gestire il plesso è il personale di una cooperativa, il cui responsabile fa sapere che si sta valutando l’eventualità di sporgere denuncia per quanto accaduto.

“Non posso giustificare l’accaduto, anche se bisogna capire meglio le varie posizioni. Faremo quelle che dobbiamo fare” dice. “Di sicuro, le nostre due educatrici – prosegue – sono state messe in una situazione complicata in cui non avrebbero dovuto trovarsi. Tanti genitori – chiude – ci hanno chiesto com’è possibile che la signora sia potuta entrare nella struttura, ma stiamo parlando di un genitore come tanti altri che entrano per prendere i loro figli. Purtroppo è successo quello che non doveva accadere.