Giovedì 24 luglio si è tenuta la riunione della Commissione consiliare per discutere la proposta di delibera dell’Amministrazione Comunale con la quale essa intende affidare la gestione del servizio dei rifiuti urbani tramite gara, prima che essa venga portata in Consiglio comunale il prossimo lunedì 28 luglio.
La prima considerazione da svolgere in proposito riguarda la tempistica e la modalità di tale discussione. E’ perlomeno singolare che una scelta di tale rilievo, che è relativa alla gestione dei rifiuti per i prossimi 15-20 anni e dopo che la concessione ad Hera è scaduta da più di 7 anni, venga “sbrigata” in meno di una settimana. Peraltro, guarda caso, subito dopo che la Segreteria generale del Comune aveva dichiarato ammissibile la petizione promossa da Forum Ferrara partecipata e dalla Rete Giustizia Climatica di Ferrara, sottoscritta, come prevede la norma, da più di 100 residenti, con la quale si chiedeva l’apertura di un reale processo di coinvolgimenti e partecipazione dei cittadini in questa scelta, fatto che evidentemente si vuole accuratamente evitare.
Nel merito, poi, abbiamo assistito ad una striminzita relazione dell’assessore Balboni, che non si è neanche premurato di motivare la scelta di procedere con la gara, anziché andare verso la ripubblicizzazione del servizio. Lunedì si passerà alla discussione in Consiglio comunale. Noi continuiamo ad essere contrari alla scelta di affidare il servizio tramite gara, che è pressoché certo finirà con confermare il ruolo di gestore di Hera, notoriamente orientata a realizzare profitti piuttosto che ad erogare un servizio di qualità ai cittadini. In previsione del passaggio in Consiglio comunale, siamo a rivolgere ai consiglieri tutti alcune domande di fondo, anche perché, nel corso della discussione in Commissione, abbiamo sentito, in particolare da esponenti della maggioranza, affermazioni che denotano confusione e scarsa chiarezza.
1) Si può continuare a sostenere che la gara può creare concorrenza tra vari gestori, quando ormai è evidente che le grandi multiutility, a partire dal gestore uscente, partono da una posizione di vantaggio, tant’è che, per stare in Emilia Romagna, di fatto Hera e Iren si spartiscono il mercato? A chi dice che si possono metter vincoli nel capitolato di gara, ci viene da dire – consapevoli che è un paradosso- che allora si definisca che non ci sarà nessun profitto garantito ( la cosiddetta remunerazione del capitale) per i soggetti gestori;
2) Come si fa a continuare a sostenere che Hera svolge un buon servizio per i cittadini? Basterebbe ascoltarli, come abbiamo fatto noi, ad esempio, con i presidi che abbiamo tenuto per diversi mesi sotto il Volto del Cavallo. In ogni caso, il tanto sbandierato buon risultato sulla raccolta differenziata nasconde il fatto che essa è di scarsa qualità, con circa il 30% di scarto. Il che fa sì che il Comune di Ferrara sta solo al 5° posto tra i Comuni capoluoghi di provincia nella nostra regione per minore quantità di di rifiuti che vanno a smaltimento, che è il vero indicatore per giudicare l’efficacia ambientale nella gestione dei rifiuti;
3) Perché si vuole escludere la scelta della ripubblicizzazione, quando, oltre ai chiari vantaggi dal punto di vista delle finalità ambientali e sociali, è evidente che la gestione pubblica fa risparmiare di più ai cittadini ferraresi rispetto alla gestione privatistica? Infatti, ripubblicizzare il servizio rifiuti comporta un investimento di circa 4-5 milioni di €, che si possono reperire attraverso le riserve di utili di Ferrara Tua o con la vendita di parti di azioni di Hera possedute dal Comune, mentre la gestione privatistica comporta profitti garantiti ( la cosiddetta remunerazione del capitale) che pagano i cittadini in tariffa per circa 700.000 € l’anno, che vogliono dire più di 10 milioni di € nell’arco dei 15 anni, profitti garantiti che si possono non riconoscere al soggetto gestore pubblico.
Insomma, tutta questa fretta di concludere la discussione, senza rispondere ai punti di fondo che abbiamo sollevato in questi mesi e che riproponiamo, in realtà cela il fatto che continua ad esistere, da parte di questa Amministrazione comunale, una sudditanza nei confronti di Hera, che peraltro proviene anche dalle Amministrazioni precedenti.
Auspichiamo che il Consiglio comunale di lunedì prossimo smentisca quest’elementare dato di realtà, bocciando la messa a gara del servizio dei rifiuti. E che perlomeno lo faccia tutta l’opposizione unita.
Forum Ferrara Partecipata e Rete Giustizia Climatica Ferrara
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