Copparo. Anche il Gruppo Lega Salvini Premier in Consiglio comunale a Copparo esprime profonda preoccupazione per l’ipotesi di riforma della Pac post 2027 proposta dalla Commissione Europea. “Rischia – dice il segretario comunale Fabio Felisatti – di penalizzare l’agricoltura italiana, emiliana e copparese. Per questo, presenteremo in Consiglio comunale un ordine del giorno su un tema che ci sta particolarmente a cuore e che interessa fortemente anche il nostro territorio”.
Il documento è firmato dai consiglieri Marcello Mari, Dario Fioravanti e Alessandro Grandi. Secondo la Lega, la proposta della creazione di un fondo unico nazionale all’interno del Quadro Finanziario Pluriennale dell’Unione Europea, che accorpi vari strumenti finanziari, tra cui la Pac, “oltre a modificare radicalmente l’attuale struttura a due pilastri (FEAGA e FEASR), che ha garantito una relativa stabilità al comparto agricolo negli anni, rischia di indebolire fortemente le politiche di sostegno strutturale al comparto”.
Oltre a ciò, preoccupa la possibilità di un sostanziale decremento dei fondi Pac destinati a un settore chiave per l’economia nazionale, regionale e comunale. Dunque, rimarcando la necessita che la Pac rimanga al centro delle strategie dell’Unione Europeo a sostegno di un sistema alimentare e agricolo sicuro, sostenibile e competitivo, attraverso l’ordine del giorno che verrà presentato nella seduta del Consiglio comunale convocata per il 31 luglio prossimo, il Gruppo Lega Salvini Premier chiede alla giunta un impegno “ad esprimere ferma contrarietà alle ipotesi di riforma della PAC proposte dalla Commissione europea”, “a sollecitare il Governo italiano affinché difenda con forza, nelle sedi europee, gli interessi degli agricoltori italiani”, “a promuovere una nuova visione della PAC che valorizzi il ruolo dell’agricoltura italiana come pilastro di sostenibilità, sicurezza alimentare e coesione territoriale” e “a difendere in tutte le sedi opportune la competitività della filiera agroalimentare italiana, emiliana e copparese, promuovendo l’introduzione di clausole di reciprocità nelle relazioni commerciali e opponendosi a politiche dannose o penalizzanti per il comparto”.
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