Copparo. Dicono di aver “letto con sorpresa, ma senza stupore” la notizia con cui il sindaco di Copparo Fabrizio Pagnoni annuncia i lavori di riqualificazione al complesso ex Botteghe “parlando di ‘nuovo polo culturale’ e di ‘spazi restituiti alla comunità'”.

A parlare sono i consiglieri Pd che siedono nel Consiglio comunale di Copparo a cui “dispiace dover rovinare la narrazione trionfale, ma i fatti – e i documenti – raccontano una storia molto diversa”.

“Le risorse per questi interventi – dicono – sono disponibili da almeno 6 anni e mezzo: fu la precedente amministrazione Rossi a ottenere il finanziamento regionale, sulla base di un’idea progettuale dell’assessore Farina, aggiudicandosi un contributo del 70% su un progetto da 750.000 euro per la riqualificazione degli immobili storici dietro al Municipio”.

“Da allora, il nulla” con la giunta Pagnoni che “per anni ha lasciato il progetto nel cassetto, non curandosi nemmeno di completare la progettazione, mentre come PD non abbiamo mai smesso di sollecitare, interrogare, richiamare l’attenzione sull’inerzia dell’amministrazione”.

“Le nostre preoccupazioni – aggiungono – erano fondate, e non a caso già nel 2022 denunciavamo pubblicamente l’assurdo stallo sul progetto delle ex Botteghe”.

Ora, dopo sei anni “si annuncia come ‘grande risultato’ ciò che avrebbe dovuto essere realizzato nel corso della scorsa legislatura” mentre “la verità è che questo intervento poteva e doveva essere concluso da tempo, a beneficio dell’intera comunità”.

“Se finalmente si parte – concludono -, lo si deve ai finanziamenti ottenuti dalla precedente amministrazione, non certo a una presunta visione strategica della giunta in carica, più abituata agli annunci che ai risultati concreti. Al più Pagnoni dovrebbe scusarsi. Chiediamo al sindaco meno retorica e più trasparenza. I cittadini meritano verità, non slogan”.