Politica
24 Luglio 2025
I due partiti: "Le attività commerciali hanno goduto di straordinari privilegi a danno del pubblico costretto ad acquistare all'interno a prezzi esosi"

Scontrini non emessi al Summer Festival. Avs e Possibile: “Escluderli dagli eventi”

di Redazione | 2 min

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Alleanza Verdi Sinistra e Possibile tornano sui controlli della Guardia di Finanza della scorsa settimana. Oltre dar conto di una attività commerciale in centro che vendeva articoli contraffatti i militari hanno controllato diverse attività nella zona concerti di piazza Ariostea. Qui hanno rilevato violazioni da parte di venditori presenti nella zona concerti del Ferrara Summer Festival per la mancata emissione di scontrini.

Proprio su questo punto pongono l’accento Avs e Possibile sottolineando come “il dato, contenuto in un comunicato delle Fiamme Gialle, è forse passato sottotraccia ma solo poiché quasi tutti gli organi d’informazione locale hanno dato rilievo nella titolazione solo alla notizia relativa alla merce contraffatta sequestrata in un negozio del Centro”.

“Le attività commerciali presenti in piazza Ariostea durante i concerti – aggiungono – hanno goduto di straordinari privilegi a danno del pubblico al quale è stato vietato entrare con bevande e cibo e dunque costretto ad acquistare all’interno a prezzi esosi (3 euro una bottiglietta da 50 cl di acqua)”.

A fronte di questo si aspetterebbero “almeno correttezza fiscale e, in mancanza di questa, la successiva esclusione da eventi che coinvolgono il Comune”.

Auspicano dunque che in futuro “i concerti tornino in uno spazio più consono come, ad esempio, piazza Castello anche perché i numeri, non certo lusinghieri per questa edizione del Ferrara Summer Festival anche a fronte degli enormi disagi creati al quartiere e in generale alla città dall’infelice scelta di piazza Ariostea, dimostrano che quello spazio è adatto e adattabile agli eventi di questo tipo, con molti meno disagi”.

In conclusione auspicano “anche che l’amministrazione comunale in futuro abbia sufficiente forza e volontà per imporre agli organizzatori di non impedire al pubblico, che già paga un biglietto sostanzioso, di portare con sé cibo e acqua”.

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