“L’accordo sul contratto integrativo raggiunto ieri fra sindacati e azienda, confermato oggi (23 luglio, ndr) al Mimit, è una buona notizia e conferma la positività del percorso avviato con l’intesa firmata ad aprile. Si tratta di un passo che mette le basi per il rilancio industriale di Berco, che è sempre stato e rimane il nostro obiettivo fondamentale”.
Così l’assessore al Lavoro della Regione Emilia-Romagna, Giovanni Paglia, oggi a Roma al Ministero delle Imprese e del Made in Italy dove è illustrata l’intesa sull’ipotesi di piattaforma del Contratto integrativo aziendale della Berco Spa di Copparo, azienda meccanica della bassa pianura ferrarese specializzata nella produzione di componenti e sistemi sottocarro di macchine movimento terra cingolate, proprietà della multinazionale tedesca ThyssenKrupp.
“Il sito di Copparo – ha aggiunto l’assessore Paglia – deve avere un futuro di crescita occupazionale e produttiva che necessitano di investimenti, innovazione e nuovi sbocchi di mercato. Questo deve e può avvenire in condizioni di relazioni sindacali positive e con l’intervento a supporto di tutti i livelli istituzionali. Su questo restiamo tutti impegnati”.
L’intesa sull’integrativo aziendale è stata raggiunta ieri tra le Rsu di Fim, Fiom e Uilm, insieme alle organizzazioni sindacali e alla direzione aziendale: nei prossimi giorni i lavoratori saranno chiamati ad esprimersi.
L’intesa completa l’accordo quadro siglato il 10 aprile scorso che prevedeva il ritiro della procedura di licenziamento unilaterale di 247 dipendenti da parte di Berco con la conseguente riapertura delle dimissioni volontarie incentivate.
Il Ministero ha comunicato che, per il sito Berco di Copparo, sta esplorando la possibilità di aprire opportunità produttive in altri mercati anche con produzioni diverse da quelle tradizionali quali componenti e sistemi sottocarro di macchine movimento terra cingolate.
Fissato anche un prossimo incontro ministeriale di monitoraggio della situazione il prossimo 29 settembre.
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