Poggio Renatico e Bondeno. Si sono conclusi i “Giochi senza campanile”: la vittoria va a Bondeno. Fondamentale il sostegno fornito dall’associazione Giulia Odv, impegnata in progetti di Psicologia e oncologia pediatrica e Cure palliative pediatriche dell’ospedale di Cona.

Una festa fatta di sei gare di abilità, che si ispira dichiaratamente al format di “Giochi senza frontiere”, che per quasi quattro decenni ha tenuto incollati migliaia di spettatori alla Tv. Stavolta, a sfidarsi al Parco del Ricordo di Poggio Renatico erano le squadre dei padroni di casa, Ferrara, Terre del Reno, Fiscaglia, Ostellato, Portomaggiore, Cento, Vigarano Mainarda e, appunto, Bondeno. Sono stati proprio i matildei, per l’occasione in casacca gialla, a portarsi a casa il trofeo.

Alla premiazione, erano presenti il presidente della Provincia e sindaco di Poggio, Daniele Garuti, l’assessore alla Promozione del territorio del Comune di Bondeno, Michele Sartini, il presidente dell’Associazione “Giulia” Michele Grassi, con l’organizzatore e volontario della stessa associazione, Claudio Bonora, assieme a Mirko Rimessi e al delegato provinciale del Centro Sportivo Educativo Nazionale (Csen), Leonardo Ivaldi.

“Siamo stati onorati di partecipare, come ogni anno, a questa iniziativa e ad altri appuntamenti, che permettono di sostenere i progetti legati all’oncologia pediatrica. Aiutando così le tante famiglie che vivono situazioni di difficoltà – spiega l’assessore Michele Sartini -. Vorrei anche ringraziare la nostra squadra e i ragazzi di Bevilacqua che hanno partecipato con noi, per puro divertimento: giovani e giovanissimi carichi di entusiasmo, che hanno dato valore alla gara, in pieno spirito di amicizia, in un contesto che è stato anche educativo perché a sostegno della comunità”.

Radio Canaglia ha accompagnato la serata festosa di gara, ma per tutti l’obiettivo più ambizioso è stato quello di sostenere progetti di carattere sociale. Perché una festa sportiva può servire anche a questo.