Sbloccare i fondi Agricat non ancora erogati per le imprese agricole colpite da catastrofi ambientali. Un odg del Pd chiede all’amministrazione di Ferrara di sostenere questo intento in accordo con la Regione e la Provincia e di “sollecitare un impegno bipartisan dei parlamentari ferraresi ed emiliano-romagnoli per velocizzare i tempi di erogazione dei rimborsi”. Vorrebbero poi “una maggiore trasparenza nella gestione delle relative pratiche, facendo le dovute pressioni sui vertici del Ministero competente”.
La richiesta firmata da tutto il gruppo consiliare arriva dopo la denuncia dell’assessore regionale Alessio Mammi che, “durante la Commissione Politiche Agricole della Conferenza delle Regioni, ha appreso che AgriCat non avrebbe ancora speso 500 milioni di euro destinati a rimborsi per le aziende agricole colpite da alluvioni ed eventi catastrofali nel corso del biennio 2023-2024”.
Un biennio che ha messo a “dura prova piccoli e medi coltivatori, talvolta causando danni irreversibili alle coltivazioni con conseguenze economiche pesanti e prolungate nel tempo”.
La Regione Emilia-Romagna ha già chiesto “un approfondimento sulla situazione di AgriCat, dato che non tutte le imprese agricole della pianura romagnola e ferrarese hanno visto riconoscere i danni alle produzioni vegetali dopo l’alluvione del 2023 e altri eventi calamitosi del 2024”.
Inoltre, ancora oggi, “molte imprese agricole emiliano-romagnole non conoscono ancora gli importi spettanti per i ristori del fondo mutualistico 2023 e della legge 100/2023” mentre “ad alcune è noto solo l’anticipo perché è arrivato un bonifico, ma non sanno a quanto ammonti l’importo complessivamente riconosciuto e quando sarà il saldo”.
“In casi come questo – lamentano -, il sistema assicurativo e il fondo AgriCat potrebbero dare sicuramente risposte più immediate a chi subisce danni importanti se opportunamente sostenuti dal Governo nazionale”.
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