Stefano Calderoni, presidente del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara, è stato eletto oggi (22 luglio) all’unanimità alla vicepresidenza nazionale di Anbi (Associazione Nazionale Consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue). “Si tratta – si legge nella nota che lo comunica – di un riconoscimento all’impegno del consorzio ferrarese e del suo ruolo strategico che ricopre nel panorama nazionale”.
Contestualmente è stato riconfermato alla presidenza anche Francesco Vincenzi, presidente di un altro ente consortile del territorio ferrarese, quello della Burana. “Una doppia attestazione del lavoro svolto nel ferrarese dagli enti – scrivono – che negli ultimi anni svolgono un ruolo chiave per la tenuta idrogeologica, la sicurezza idraulica e lo sviluppo economico del settore agricolo”.
Si riferiscono alla capacità di pianificare interventi strutturali, alla capacità di intercettare fondi e attuare strategie per l’adattamento e la mitigazione dagli effetti sempre più concreti e tangibili dei cambiamenti climatici.
“La capacità progettuale, gestionale e operativa del Consorzio di Ferrara – scrivono – è oggi un esempio a livello nazionale: oltre 120 milioni di euro di investimenti programmati e avviati in soli quattro anni, con tempi certi e risultati concreti. Un risultato ottenuto grazie all’efficienza amministrativa e visione tecnica, in un settore cruciale per la sicurezza idraulica, l’agricoltura e la tutela ambientale”.
“Ringrazio per la fiducia che mi è stata nuovamente accordata – ha dichiarato Stefano Calderoni a margine dell’assemblea -. È per me un onore, ma anche una grande responsabilità, che affronto con l’impegno e la serietà che il ruolo richiede. Questa vicepresidenza nazionale è un riconoscimento che sento di dover condividere pienamente con tutta la struttura del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara: dai dirigenti, ai quadri, agli impiegati e agli operai. Senza il contributo e la professionalità di ciascuno, i risultati raggiunti non sarebbero stati possibili”.
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