Cronaca
23 Luglio 2025
Presentata la campagna nazionale per la prevenzione ai raggiri nei confronti dei soggetti più fragili. Il commissario capo Farina: "Lanciamo un messaggio preciso e forte contro un fenomeno odioso"

Truffe agli anziani. “Più sicuri insieme” alla polizia di Stato

di Davide Soattin | 4 min

Leggi anche

Bullizzato e aggredito sull’autobus

Un normale viaggio in autobus verso la scuola si è trasformato in un episodio di violenza e prepotenza. È accaduto la mattina del 28 ottobre scorso a Ferrara

Rifiuti Urbani, Ferrara rimane la più virtuosa

Guardando ai Comuni capoluogo, Ferrara raggiunge l’88,3% (+0,4%) di raccolta differenziata, seguita da Reggio Emilia con l’84,5% (+0,6%), Forlì con l’82,0% (+0,1%), Parma con l’81,1% (+0,2%), Ravenna con il 79,5% (+3,5%), Modena con il 78,9% (+5,5%), Bologna con il 72,8% (-0,1%)

Carnevali storici. A Cento quasi 275mila euro in tre anni

La Regione ha stanziato oltre 550.000 euro in tre anni per i carnevali storici che si tengono nel territorio dell'Emilia Romagna. A fare la parte del leone è quello di Cento che con 273.700 euro si aggiudica la fetta di gran lunga maggiore

Più sicuri insieme” è lo slogan scelto quest’anno dalla polizia di Stato per lanciare la campagna nazionale per la sensibilizzazione e la prevenzione alle truffe agli anziani. Un fenomeno “odioso” lo ha definito Giuseppe Davide Farina, commissario capo della Squadra Mobile della Questura di Ferrara, nel veicolare un messaggiopreciso e forte” con l’obiettivo di difendere i soggetti più fragili da raggiri e imbrogli che provocano un danno, oltre che di natura economica, anche a livello emotivo.

“Per difenderci abbiamo due strade, la prevenzione e la repressione” ha proseguito Farina. “Ovviamente siamo attivi nel campo della repressione, assicurando il colpevole alla giustizia, quando però il danno economico è già stato causato, ma con questa campagna – ha affermato – vogliamo coltivare la prima strada che, secondo me, è quella più bella, quella della prevenzione e del coinvolgimento del cittadino che diventa parte attiva nella lotta a chi truffa, che è un criminale e come tale va riconosciuto”.

Un messaggio diretto non solo agli anziani, ma anche ai familiari e ai vicini di casa, per contribuire tutti, attraverso la prevenzione, a creare luoghi sicuri e una rete di protezione attiva e consapevole. Fondamentale è segnalare ogni circostanza sospetta o pericolosa alle forze dell’ordine, chiamando il numero di emergenza unico europeo 112 oppure utilizzando la piattaforma online YouPol della polizia di Stato.

Come distinguere un truffatore

A questo proposito, la Polizia di Stato fornisce un identikit del truffatore tipo: si tratta spesso di una persona dall’aspetto ordinario, curato e rassicurante, che può apparire distinta e inoffensiva. Molto spesso è dotata di carisma e abilità comunicative, elementi che utilizza per conquistare rapidamente la fiducia della vittima. In alcuni casi, il truffatore indossa abiti da lavoro o uniformi che simulano quelle delle forze dell’ordine o di operatori di servizio. Prima di agire, studia le abitudini della vittima e raccoglie informazioni personali e familiari utili a rendere la messinscena più credibile. Può colpire in qualsiasi momento della giornata e, frequentemente, opera in coppia per aumentare l’efficacia del raggiro

Sei in strada? Diffida di chi…

I funzionari della Questura invitano la cittadinanza alla massima prudenza e a diffidare da chi, con vari pretesti, cerca di raggirare le persone. In particolare, è importante non fidarsi di chi chiede denaro con la scusa di aiutare un parente in difficoltà, ad esempio per saldare debiti o risarcire danni causati in un presunto incidente. Bisogna prestare attenzione anche a chi, spacciandosi per un incaricato, propone di contare il denaro appena prelevato in banca o all’ufficio postale. Un altro stratagemma frequente consiste nel distrarre la vittima mentre sta effettuando un pagamento o maneggia del denaro, oppure farle credere di aver danneggiato lo specchietto retrovisore dell’auto del truffatore per estorcerle del denaro.

Sei in casa…

Il primo consiglio è di non far entrare in casa persone sconosciute che dichiarano di essere incaricati dall’amministratore di condominio, da un vicino, da un parente o dalla banca per risolvere presunti problemi, soprattutto se l’intervento non è stato concordato in anticipo. Lo stesso vale per chi si presenta come addetto di aziende o enti pubblici per il pagamento di bollette o il controllo di impianti del gas, della telefonia o dell’energia elettrica: questi interventi devono essere sempre annunciati con appositi avvisi condominiali. È importante inoltre diffidare di chi si presenta come rappresentante di associazioni benefiche chiedendo sottoscrizioni, offerte o il pagamento immediato per abbonamenti a riviste. In tutti i casi, è bene mantenere la calma, non aprire la porta e contattare le autorità per ogni dubbio.

Consigli utili per anziani e familiari

Gli agenti raccomandano di ricordare a genitori, nonni, parenti anziani o persone fragili l’importanza di adottare ogni precauzione nei confronti degli sconosciuti. In caso di dubbi o situazioni poco chiare, è fondamentale esortarli a contattare un familiare più giovane o a chiedere aiuto a una persona di fiducia. È altrettanto utile dialogare con gli anziani e le persone fragili che vivono nello stesso condominio o quartiere, offrendo loro sostegno e disponibilità in caso di necessità. Tra le buone pratiche da seguire rientrano anche il non condividere mai con estranei informazioni personali, password, codici bancari o postali; evitare di comunicare i dati delle utenze domestiche riportati sui bollettini di pagamento; e non rimanere soli durante interventi di manutenzione da parte di tecnici sconosciuti, cercando sempre di far presenziare una persona fidata.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com