Gentile Direttore,

la Sua assoluzione piena dall’accusa di diffamazione non è soltanto la conclusione di un procedimento giudiziario durato anni, ma un’affermazione limpida e coraggiosa del valore della libertà di stampa, del diritto di critica e della funzione essenziale del giornalismo in una società democratica.

Nel tempo in cui chi amministra tende troppo spesso a percepire ogni critica come un attacco personale, Lei ha scelto la strada più scomoda ma più onesta: quella della coerenza, dell’inchiesta, del dovere civico. Ha continuato a fare domande, a mettere in luce fatti, a esercitare quel diritto di critica che, come ha riconosciuto anche il tribunale, è “sacrosanto in un ordinamento democratico”.

Con Estense.com ha dato voce ai dubbi, ha aperto spazi di riflessione, ha disturbato — nel senso più nobile del termine — chi avrebbe preferito il silenzio.

E oggi, proprio per questo, sentiamo il dovere di ringraziarLa.

Per il coraggio con cui ha continuato a fare il Suo lavoro.

Per la schiena dritta.

Per non aver ceduto alla logica del conformismo e della paura.

Come gruppo consiliare, ma ancor prima come cittadini di un piccolo Comune che ha ben presente quanto sia preziosa l’informazione locale indipendente, Le esprimiamo la nostra piena solidarietà e riconoscenza.

Perché senza una stampa libera, non c’è confronto.

E senza confronto, non c’è democrazia.

Con stima e rispetto,

Il gruppo consiliare Uniti per Riva del Po