Attualità
21 Luglio 2025
Missione laica per il presidente di Viale K: “Qui osservo una Chiesa viva e accogliente. Attenta ai poveri e all'educazione dei ragazzi e dei giovani”

Bedin in Tanzania carico di maglie e palloni

di Redazione | 3 min

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“Giovedì scorso è partito a proprie spese per la Tanzania, “per dare una mano a una missione”. Lui è Domenico Bedin, ex sacerdote e presidente dell’Associazione Viale K. Nella valigia si è portato anche due mute di magliette della Spal e palloni da calcio e da pallavolo per i ragazzini e le ragazzine della missione.

La missione è quella di Mahenge, cittadina che sorge su un altipiano a 800 mt di altitudine, circondata da foreste tropicali, ha circa 20.000 abitanti. In città si trovano diversi servizi: un ospedale, un dispensario, un mercato ben rifornito, un ufficio postale, una banca, un carcere. A Kwiro, piccola frazione poco distante, ha sede il vescovado e si trova la cattedrale di Cristo.

Qui insiste anche un orfanatrofio, voluto dal vescovo Agapiti Ndorobo, realizzato grazie al contributo di benefattori italiani ed inaugurato nel giugno 2011. Il vescovo Agapiti in questi 19 anni di servizio alla diocesi di Mahenge ha dato un notevole impulso alla promozione dell’educazione a livello medio-superiore, costruendo numerose scuole di qualità nei dintorni rivolte in particolare alle giovani studentesse, in passato escluse dall’istruzione superiore e relegate unicamente all’ambito domestico.

Bedin è arrivato a Mahenge al seguito di don Raymond e Sergio della associazione missionaria ferrarese Maendeleo. Per Bedin si tratta della “prima volta in Africa, sotto l’equatore, in una terra generosa e piena di giovani che vivono sulle strade una giovialità contagiosa. Siamo ospiti del Vescovo Agapit”.

Con lui Maendeleo (significa progresso) segue due progetti. Raccoglie e sostiene gli studi di ragazze povere con circa 60 rette scolastiche. “Lo fa da anni . racconta Bedin – e molte sono già diplomate e alcune laureate. Esiste un legame stretto tra i soci di Maendeleo e le ragazze…. ogni anno si verificano i risultati e si programma l’anno scolastico prossimo”.

Maendeleo negli anni ha poi costruito e seguito un centro per accogliere persone con problemi di epilessia. “Venerdì ho visitato la casa e vi ho trovato tanta serenità. Manca ancora un’ala dell’edificio che è in costruzione e che sicuramente con la tenacia di questi amici si completerà”.

Non ha appena ha aperto i bagagli, i bambini e le bambine li hanno immediatamente ‘svaligiati’, per iniziare a giocare con le maglie nuove e i palloni: “Qui in campetti improvvisati nugoli di bambini e ragazzi giocano per ore scalzi e liberi dal Var…”.

Ieri Bedin ha visitato il carcere di Mahenge con il prete che celebra la messa. “Mi ha raccontato che i detenuti sono senza nulla e soprattutto avrebbero bisogno di prodotti per l’igiene e vestiario per cambiarsi. Vedrò cosa si può fare. Intanto osservo una Chiesa viva e accogliente. Attenta ai poveri e all’educazione dei ragazzi e dei giovani”.

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