Lettere al Direttore
19 Luglio 2025

Perché tanto astio nei confronti di Sinner?

di Redazione | 4 min

Gentilissima Redazione,

Casualmente mi è capitato di leggere un articolo in cui veniva proposto come “potenziale” riconoscimento a J. Sinner, una “Laurea ad honorem”.

Come ormai sta accadendo frequentemente e troppo impropriamente, ogni commento su Sinner genera una ridda di commenti, utili, inutili, dannosi o addirittura che sanno di voglia di strumentalizzazione.

Francamente, ritengo un articolo in questione a firma Sig. Mario Borgatti, “non utile”.

Comunque sempre nel rispetto della comune possibilità di dialogo, espongo la mia visione.

L’articolo si riferisce a una potenziale proposta in riconoscimento di un evento sportivo tennistico a Sinner.

Fin qui tutto bene, la domanda che mi pongo è: “ma a Sinner è stato comunicato questo, potenziale, riconoscimento?”.

Qualcuno che l’ha proposto ne ha mai verificata la sua potenziale accettazione?

Sinner mi sembra, anzi lo è certamente, una Persona (si P maiuscola) schiva, certamente non ama essere messo in mostra da enti esterni e, invece troppo spesso c’è chi vuole farsi propaganda gratuitamente.

Tant’è che tale proposta, tramutatasi in un articolo sul Vs quotidiano viene anche riportata su internet.

Entro ora sul commento fatto dal Sig. Mario Borgatti (e una successiva lettera al Direttore, in cui la persona che scriveva si dichiarava molto più che in accordo coi concetti espressi nell’articolo di riferimento).

Vengono citate tutta una serie di motivazioni (chiamiamole così per rispetto, non certo per i contenuti), tipiche di coloro che frequentano i social (p.s. mi riferisco esclusivamente a quotidiani sportivi di vario genere o di media informativi, perché non ho, ne’ frequento social di altro genere o titolo).

Quali:

– non è andato all’invito del Presidente della Repubblica Italiana, e forse lo Stesso Presidente non ha voluto presenziare alla Finale. Ritengo che formulare un pensiero del genere sia anche abbastanza oltraggioso per la Figura di chi ha l’Alta Carica Istituzionale.

– non parla bene l’italiano. Sicuramente si esprime meglio in tedesco o inglese. (Viene citata anche una frase, per dare maggiore cassa di risonanza, “Italiano per caso e riluttante”, che non ha nulla a che vedere con la realtà, ma citata da un Grande Giornalista riveste un’eco ancor maggiore, e non rende onore alla parole e fatti sempre mostrati dal tennista). Non voglio entrare in polemica con alcuno, però certamente non gli sarà mai sfuggito il sentir parlare in certi dialetti che offuscano totalmente la lingua italiana, e non provengono solo dall’Alto Adige. Quindi si decide dell’italianità a piacere, e su quali basi? E siamo tutti Italiani o ce lo dice chi ha la possibilità di scrivere su un quotidiano o nei media? Inoltre il saper parlare CORRETTAMENTE Tedesco e Inglese, è certamente un vanto e non una pecca, a meno che si cerchi il nazionalismo a tutti gli effetti, ma qui entreremmo in altri campi. O no?????

– non paga le tasse in Italia perché risiede all’estero (sicuramente tutti sanno, ma si fa finta di non saperlo, che chi risiede più di 183/184 gg all’estero, può chiedere la residenza all’estero). Essendo un giocatore di tennis che svolge principalmente tornei al di fuori del proprio Paese (ehhh, si, l’Italia, anche se questo crea forti mal di pancia a chi ostentatamente vuole criticare ingiustamente), viene tassato sui premi nelle Nazioni ove ne percepisce i relativi premi. Inoltre, se proprio si vuole girare il coltello nella piaga, ci sono i vari sponsor da cui percepisce emolumenti, sicuramente verranno tratti fiscalmente in linea con le relative norme applicate.

– viene chiaramente e volutamente dimenticato che ci sono fior di sportivi italiani che risiedono all’estero (i nomi attuali e pregressi sono ben noti, ma ora il problema è Sinner), così come ci sono fior di sportivi che, dall’estero, risiedono in Italia. Quindi a costoro, i vari Paesi d’origine dovrebbero far il trattamento che tanto si auspica al nostro? E delle multinazionali italiane che si trasferiscono all’estero? Certo attaccare il singolo è più facile; come mi piacerebbe leggere articoli da parte del vostro quotidiano su queste aziende. Sono disponibilissimo a leggerle, almeno mi documenterei maggiormente.

Concludo questo lungo mio commento, sul chiedere del perché c’è tanto astio nei confronti di un rappresentante Italiano, che porta anche in alto il nome dello Sport italiano.

Invio i migliori saluti e ringrazio per il tempo che dedicherete al mio scritto.

Giuseppe Fradella

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