Comacchio. In meno di ventiquattro ore, tra mercoledì e giovedì, i Carabinieri di Comacchio hanno eseguito un divieto di avvicinamento, tratto una persona in arresto in flagranza e successivamente eseguito – sempre a carico dello stesso – una misura cautelare in carcere.
Una risposta ferma ed efficace verso chi infrange le disposizioni imposte dall’Autorità Giudiziaria a protezione delle persone vittime di violenza.
Nel tardo pomeriggio del 16 luglio i militari hanno notificato a un 48enne di Comacchio un provvedimento di divieto di avvicinamento alla persona offesa, emesso dal Tribunale di Ferrara. L’uomo, già segnalato per comportamenti persecutori nei confronti dell’ex compagna, si era opposto all’applicazione del braccialetto elettronico antistalking e per tale ragione, è stato sottoposto al divieto di dimora nel Comune di Comacchio.
Qualche ora più tardi, nella notte del 16 luglio scorso, i Carabinieri del Posto Fisso di Lido delle Nazioni, con il supporto dell’Aliquota Radiomobile, hanno arrestato in flagranza un 70enne del posto.
L’uomo, solo poche ore prima – la sera del 15 luglio – era stato raggiunto da una misura cautelare di divieto di avvicinamento e allontanamento dalla casa familiare per numerosi maltrattamenti nei confronti della moglie e dei figli. Nonostante il divieto, è stato sorpreso mentre scavalcava la recinzione e tentava di introdursi nel giardino dell’abitazione.
L’immediato intervento dei militari ha consentito di bloccarlo e trarlo in arresto, successivamente convalidato dal Tribunale estense che ha applicato, nell’immediatezza, il divieto di dimora nel Comune di Comacchio.
Il giorno seguente, 17 luglio, gli stessi Carabinieri di Porto Garibaldi hanno eseguito un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare in atto, emessa dal Tribunale di Ferrara in conseguenza del grave comportamento tenuto.
L’uomo, infatti, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Ferrara in regine di custodia cautelare.
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