A distanza di nemmeno ventiquattro ore dall’articolo di Estense.com, con cui i cittadini di Villanova chiedevano un sopralluogo al cantiere della centrale biometano, il vicesindaco Alessandro Balboni ha fissato una data – quella del 7 agosto alle 17 – per incontrare, assieme ai tecnici comunali, i residenti della frazione e fare il punto della situazione sulla costruzione dell’opera.
La notizia è stata accolta con favore da Sandra Travagli, portavoce del gruppo informale di cittadini contrari all’impianto.
“C’è soddisfazione – ha commentato Travagli – perché crediamo possa essere un’occasione importante per tutti i cittadini al fine di comprendere al meglio quali misure intende mettere in atto l’amministrazione comunale per tutelare la qualità della loro vita dai rischi ambientali della centrale. Ma soprattutto per iniziare un ragionamento sulle misure di compensazione ambientali“.
Intanto, il gruppo informale di cittadini contrari alla centrale ha fatto un accesso formale agli atti in Comune. E lo stesso ha fatto con Arpae. Diverse le richieste avanzate: dalla documentazione e deroghe concernenti i lavori di cantiere con emissione di inquinamento acustico a quella e relativa alla attività di controllo svolta dal Servizio Ambiente in relazione ai rumori emessi, numero di controlli effettuati e condizioni rilevate.
Chiesta anche copia del progetto di mitigazione ambientale, così come approvato all’interno del procedimento di autorizzazione unica o eventualmente come redatto in accordo con gli Uffici Comunali prima dell’inizio dei lavori come previsto nelle prescrizioni impartite dal Settore Ambiente all’interno della autorizzazione unica.
Infine, il gruppo chiede di acquisire anche la documentazione relativa ai controlli effettuati in ordine alla movimentazione del terreno, richieste di attività di bonifica o di deroghe alle condizioni previste nel progetto approvato.
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