Cronaca
18 Luglio 2025
Il 60enne Romano Maccagnani è stato condannato in abbreviato per gli atti persecutori e l'aggressione all'ex compagno della donna

Stalking e lesioni. Un anno per il ‘complice’ di Amanda Guidi

di Davide Soattin | 2 min

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È stato condannato a un anno – con rito abbreviato – il 60enne Romano Maccagnani, coimputato con la 31enne Amanda Guidi con le accuse di stalking e lesioni per aver insieme perseguitato e – in un’occasione – aggredito l’ex fidanzato 61enne della donna.

La sentenza di condanna a carico del 60enne – difeso dall’avvocato Massimo Bissi – è stata pronunciata nel pomeriggio di giovedì 17 luglio dal gup Danilo Russo, dopo che il pm Ciro Alberto Savino aveva chiesto per lui una pena pari a 1 anno e 8 mesi.

Secondo l’accusa, Maccagnani – che all’epoca dei fatti contestati dalla Procura di Ferrara aveva una relazione sentimentale con Amanda Guidi – avrebbe spalleggiato la donna, che – difesa dagli avvocati Marcello Rambaldi e Alessio Lambertini – ha scelto di essere di essere processata con rito ordinario.

L’accusa mossa nei confronti di Guidi e Maccagnani – come si diceva – è duplice.

Parla di offese e minacce di morte – al telefono e faccia a faccia – che la donna avrebbe lanciato più e più volte all’ex compagno, mentre Maccagnani le avrebbe dato manforte. Ma al centro delle contestazioni mosse a entrambi c’è anche una folle aggressione all’esterno di un bar di Portomaggiore, risalente al giugno 2024, quando –  per gli inquirenti – Guidi avrebbe colpito l’ex, prima al braccio utilizzando una sedia di metallo e poi all’occhio, impugnando una bottiglia di birra, mentre Maccagnani che in quel momento era con lei – sempre secondo la ricostruzione della Procura – aveva afferrato la vittima per farla cadere a terra e poi riempirla di calci e pugni con la complicità della stessa imputata.

Un’aggressione particolarmente violenta, tanto da costringere l’uomo – parte civile assistito dall’avvocato Gianluca Filippone – ad andare al pronto soccorso, dove gli avevano riscontrato varie tumefazioni e traumi, con quindici giorni di prognosi, poi prolungati.

Ieri (17 luglio) è arrivata la condanna in abbreviato per Maccagnani, che dovrà pagare anche una provvisionale da 5mila euro, mentre il processo a carico di Guidi – per gli stessi fatti – tornerà in aula il 4 novembre per la discussione.

Le motivazioni della sentenza emessa saranno depositate entro novanta giorni.

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