Buongiorno,
vorrei esprimere il mio parere relativo alla proposta “Laurea ad honorem a Jannik Sinner”.
Sono pienamente d’accordo con Mario Borgati, non si può dare una laurea ad honorem a Jannik Sinner oltre che per le motivazioni già indicate da Mario Borgati, io aggiungerei pure che se Jannik Sinner si considerasse italiano a tutti gli effetti non avrebbe trasferito il domicilio fiscale a Montecarlo.
Non tentiamo di giustificarlo dicendo che ci sono tanti altri personaggi dello sport/artisti che hanno fatto lo stesso, e non cerchiamo di giustificarlo come ha tentato qualcuno scrivendo su Il Fatto Quotidiano “I cittadini italiani che trasferiscono (o hanno trasferito) la residenza in uno Stato con il quale non è in vigore alcuna convenzione con l’Italia, perdono il diritto all’assistenza sanitaria sia in Italia che all’estero, all’atto della cancellazione dall’anagrafe comunale e della iscrizione all’AIRE”.
Questo è quanto appare su Il Fatto Quotidiano del 5 febbraio 2024, e di conseguenza si dovrebbero pagare l’assistenza sanitaria, sarebbe questo il problema per loro? poverini… non ce la fanno con quello che guadagnano in una giornata. Anche questa mi sembra una motivazione per dire no alla Laurea ad honorem. Se vuoi essere un vero cittadino italiano paghi i tributi in Italia.
Con tutte queste lauree ad honorem che ogni tanto si sente che qualcuno propone per tizio e per caio, perchè è il “personaggio” del momento ma dove arriveremo? quale esempio diamo ai nostri giovani che studiano raggiungendo il traguardo anche con sacrifici.
Ma chi propone la laurea ad honorem non si rende conto della situazione d’istruzione attuale in Italia? Una volta la laurea ad honorem veniva attribuita a chi aveva svolto una vita in quel dato settore ed aveva portato a degli eccellenti risultati in quel ramo d’attività … questo è il merito per una laurea ad honorem.
Michele Bisaglia, un cittadino indignato