Attualità
16 Luglio 2025
Peggiorano i numeri per Ausl e Aou con un disavanzo di 120 milioni. Arriva la fiducia, ma con riserva da Lagosanto e Vigarano: "Il Delta è al limite" e "Mancano i medici di base"

Sanità ferrarese in rosso: ok ai bilanci, ma preoccupano il Delta e gli anziani soli

di Redazione | 5 min

Leggi anche

Morto in moto sulla Super. Aperto un fascicolo contro ignoti

La Procura di Ferrara ha aperto un fascicolo di indagine per omicidio stradale contro ignoti per la tragica fine di Roberto Liboni, 67enne motociclista ferrarese morto a seguito di una fuoriuscita autonoma dalla carreggiata lungo la Superstrada Ferrara-Mare

di Elena Coatti

La Conferenza territoriale sociale e sanitaria (Ctss) del ferrarese ha approvato ieri (15 luglio) i bilanci preventivi 2025 dell’Azienda Usl e dell’Azienda Ospedaliero-Universitari, che confermano un disavanzo complessivo di circa 120 milioni di euro. Nonostante il via libera formale e la piena fiducia alla nuova amministrazione, sono emerse alcune critiche da parte dei territori. In particolare, sull’assenza di progettualità concrete per l’ospedale del Delta e sulle difficoltà dell’assistenza agli anziani soli, specie nelle aree rurali.

I due bilanci, presentati congiuntamente dalla direttrice Nicoletta Natalini, confermano, come già anticipato, un bilancio in rosso di circa 120 milioni (75,9 milioni per l’Ausl e 44,4 milioni per l’Aou), frutto di un aumento dei costi strutturali non compensato dai finanziamenti statali e regionali. Le aziende, ormai gestite in forma integrata, hanno adottato un’unica visione strategica, con percorsi, dipartimenti e risorse sempre più condivisi.

I numeri raccontano un quadro economico complesso. La spesa sanitaria, come illustrato da Natalini, continua a crescere a ritmo sostenuto, mentre le risorse si incrementano solo marginalmente. Ma la direttrice chiarisce che la Regione interverrà con una redistribuzione successiva delle risorse, a compensare il sottofinanziamento nazionale. Le principali voci di incremento riguardano: + 18 milioni per energia, servizi tecnici e manutenzioni; + 15,1 milioni per beni sanitari (farmaci e dispositivi medici); + 11,1 milioni per il personale (incarichi professionali soprattutto per il Pronto Soccorso, adeguamenti contrattuali anche per il personale convenzionato); + 2,9 milioni per farmaceutica convenzionata e assistenza protesica; + 1,7 milioni per potenziamento vigilanza e aggiornamenti Istat su servizi esternalizzati, tecnici e manutentivi.

Ampio spazio è stato dedicato alla mobilità sanitaria. Il bilancio prevede 42 milioni di euro di costi per mobilità passiva, invariati rispetto al 2024. Preoccupano però gli spostamenti per ortopedia e chirurgia generale, mentre crescono i flussi in entrata per cardiologia, riabilitazione e neurochirurgia, segno di alcune eccellenze locali riconosciute anche fuori provincia. “Dobbiamo ridurre la mobilità evitabile mantenendo i pazienti sul nostro territorio“, ha ribadito Natalini, annunciando gruppi di lavoro su appropriatezza prescrittiva, farmaci biosimilari, distribuzione diretta e revisione dei contratti di fornitura.

Nonostante la scarsità di risorse, le due aziende stanno portando avanti progetti innovativi: la previsione di spesa per l’anno 2025 è di 2.253.895 euro. Si tratta di 1.680.536 euro per Ausl che comprendono una colonna laparoscopica e lavaferri per l’Ospedale del Delta, un’autoclave per l’ospedale di Cento, 52 sollevamalati per tutti gli ospedali, un fluorangiografo con OCT per la Casa di Comunità di Copparo, il completamento delle tecnologie a corredo delle Cot, un ecotomografo ed un Software Forum per Telemedicina oculistica per i servizi territoriali, l’ammodernamento tecnologico della Risonanza magnetica. Per l’Azienda ospedaliera la spesa prevista è 573.395 euro, per Sistemi di anestesia con monitoraggio, 80 letti elettrici di degenza, ecotomografi, completamento di fornitura con innovativo software per l’acceleratore lineare, rinnovo di tecnologie per Radioterapia, Diagnostica per immagini e Area assistenziale, ammodernamenti di: alta tecnologia Trm, mammografo e tomosintesi, angiografi vascolari e neurologici.

Proprio su questi ultimi punti sono intervenuti i portavoce dai territori. L’assessore Patrizia Orlandini da Lagosanto ha espresso perplessità: “Vediamo tanti progetti sulla carta, ma il nostro ospedale del Delta è ancora ai margini. Le criticità sono reali: climatizzatori rotti, apparecchiature ventennali, reparti al limite. Ci asteniamo per dare fiducia, ma chiediamo segnali concreti già dal prossimo futuro”. Ancora più articolata la riflessione dell’assessore Francesca Lambertini da Vigarano, che ha posto l’accento sulle difficoltà della popolazione anziana: “La telemedicina va bene, ma molti anziani vivono soli, senza famiglie a supporto, spesso senza nemmeno sapere come usare uno Spid. I servizi domiciliari funzionano solo se c’è qualcuno in casa. Dobbiamo prevedere più posti accreditati e rafforzare il presidio dei medici di base nelle frazioni agricole”.

A quel punto la replica della direttrice Natalini: “La sostituzione degli impianti al Delta è già programmata. Purtroppo ci sono ritardi nella consegna dei nuovi climatizzatori, ma il progetto esiste. Sulla medicina generale, serve una riforma più ampia: i medici sono convenzionati, non possiamo obbligarli ad aprire ambulatori secondari. Serve una risposta di sistema. Infine, la telemedicina si affiancherà a quella tradizionale e sarà applicata a pazienti in grado di usufruirne”. Natalini ha poi assicurato che entro l’autunno verranno presentati progetti specifici su cardiologia, ortopedia e chirurgia per il Delta. “Non tutto è stato dettagliato oggi, ma le azioni sono in corso“, ha chiarito.

Tornando alla relazione, per quanto riguarda il capitale umano il piano del fabbisogno prevede per il 2025: 20 assunzioni dirigenziali e 93 nel comparto per l’Azienda ospedaliera, 32 dirigenziali e 113 nel comparto per l’Ausl e 49 stabilizzazioni previste. Si proseguirà anche con contratti libero-professionali per colmare carenze, soprattutto in pronto soccorso e aree specialistiche.

Conclusione affidata al presidente della Ctss, Fabio Tosi, sindaco di Fiscaglia: “Ritengo importante sottolineare che il voto di astensione espresso dalla maggioranza dei rappresentanti dei territori della Provincia di Ferrara rappresenta un segnale di prova di volontà ad esprimere fiducia nei confronti della Direzione generale, che ha dimostrato apertura al dialogo con i Sindaci e disponibilità ad assumere impegni concreti diversi dal passato. Tra questi, la costituzione di un gruppo di lavoro interno finalizzato al contenimento e all’ottimizzazione degli alti costi generali che incidono sensibilmente sull’Azienda Usl, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo e il rafforzamento della sanità su scala provinciale. Si apre oggi un confronto costruttivo che auspichiamo possa proseguire con responsabilità e coerenza. Sarà nostro compito vigilare affinché gli impegni assunti oggi vengano effettivamente rispettati e le relazioni instaurate trovino continuità, coerenza ed impegno su tutti i territori”.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com