Economia e Lavoro
16 Luglio 2025
Patuelli (Abi): "Disinnescare i rischi di protezionismo". Guberti (Camera di Commercio Ferrara Ravenna): "Pericolo guerra commerciale"

Dazi. Dalla Camera di Commercio mezzo milione per le imprese

di Redazione | 3 min

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All’Assemblea annuale dell’Associazione Bancaria Italiana, tenutasi a Milano lo scorso 11 luglio, il presidente dell’Abi Antonio Patuelli ha lanciato un forte appello contro il ritorno del protezionismo e l’introduzione di nuovi dazi commerciali. Un messaggio chiaro, quello del presidente, rivolto ai governi e alla comunità internazionale: “Occorre disinnescare i rischi di protezionismi e nuovi dazi, misure vecchie quanto il mondo, che penalizzano il libero mercato, le crescite economiche e sociali e la prosperità globale”.

Accanto a lui, tra i partecipanti alla giornata di lavori, anche il presidente della Camera di commercio di Ferrara Ravenna, Giorgio Guberti, che ha rafforzato l’allarme lanciato da Patuelli .”Ancora una volta – ha sottolineato Guberti – il presidente Patuelli ha offerto importanti e qualificati contributi di riflessione e di proposta su come affrontare le complesse sfide che abbiamo di fronte”.

Il focus si è concentrato in particolare sulle politiche commerciali internazionali e sulla crescente preoccupazione per i dazi imposti o minacciati da alcune amministrazioni, in particolare quella statunitense. “I dazi dell’amministrazione Trump, e ancora più l’incertezza sulla loro versione finale, restano l’elemento di maggiore preoccupazione nella comunità finanziaria ed economica italiana ed europea”, ha affermato Guberti. L’eventualità dell’imposizione di un dazio generalizzato del 30% preoccupa profondamente imprese e istituzioni: “Rischia di compromettere un equilibrio costruito nel tempo, fondato sulla fiducia reciproca, sul dialogo commerciale e sulla condivisione di valori tra partner storici”.

Ma non è solo l’aspetto economico immediato a sollevare timori. “Il vero pericolo è quello di cadere in una spirale di misure e contromisure protezionistiche, in una guerra commerciale che, come insegna la storia, metterebbe a rischio gli stessi rapporti economici e politici fra Paesi”, ha sottolineato ancora Guberti. Da qui l’appello al dialogo: “Non c’è dubbio che la strada migliore sia quella di un negoziato, ponendo sul tavolo le rispettive esigenze e trovare le soluzioni più efficaci”.

Nel contesto di un’economia globale incerta e sotto pressione, la Camera di commercio di Ferrara Ravenna ha varato un piano concreto a sostegno delle micro, piccole e medie imprese del territorio, stanziando 500.000 euro per facilitare l’accesso al credito e sostenere la liquidità. Attraverso un apposito bando, le imprese attive in tutti i settori (agricoltura, artigianato, commercio, cooperazione, industria e turismo) potranno ottenere contributi a fondo perduto pari al 5% dell’ammontare del finanziamento, fino a un massimo di 4mila euro. L’obiettivo è duplice: sostenere gli investimenti produttivi e aiutare le imprese ad affrontare le difficoltà della fase economica attuale.

L’intervento è rivolto alle imprese con sede nelle province di Ferrara e Ravenna che si avvalgono di Confidi, vigilati o meno, selezionati tramite avviso pubblico. Un aspetto rilevante del piano prevede che gli stessi Confidi accompagnino le imprese nella scelta della banca che offre condizioni più favorevoli, proponendo più soluzioni personalizzate. Le domande potranno essere presentate dal 10 giugno 2025 al 30 gennaio 2026 tramite la piattaforma Restart, fino a esaurimento fondi. Ogni impresa potrà presentare una sola domanda per un singolo contratto di finanziamento.

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