Una proposta inaspettata ma destinata a far discutere, quella lanciata nelle scorse ore da Andrea Maggi, ex assessore comunale allo Sport. Sul proprio profilo Facebook, Maggi ha proposto di conferire una laurea honoris causa in Scienze Motorie al tennista Jannik Sinner da parte dell’Università degli Studi di Ferrara.
“Sarebbe straordinario e giusto se il nostro Ateneo proponesse la laurea ad honorem a Sinner in Scienze Motorie – scrive Maggi sul social -. Perché è un esempio bellissimo per i nostri giovani”. Nel suo post, Maggi ha ricordato anche l’importanza della tradizione sportiva della città estense e il ruolo pionieristico dell’ateneo ferrarese, uno dei primi in Italia ad aver istituito un corso di laurea in Scienze Motorie. Un dettaglio, questo, che rafforzerebbe il legame simbolico tra la città e l’atleta.
A sorprendere, poi, è un’affermazione dal sapore storico: “(Forse) il gioco della racchetta è proprio nato a Ferrara”, scrive Maggi, evocando le origini rinascimentali del tennis e suggerendo un’eredità culturale che collegherebbe idealmente la città estense ai successi contemporanei di Sinner. Il suggerimento sarebbe nato da una conversazione con Massimo Maiarelli, a cui Maggi attribuisce l’idea originaria nel suo ringraziamento social.
Come spesso accade quando sport, istituzioni e cultura si intrecciano, la proposta ha già suscitato curiosità, consensi ma anche accese critiche. I commenti al post di Maggi riflettono una spaccatura netta tra favorevoli e contrari. Da un lato, c’è chi applaude all’idea, definendola un “gesto ispiratore”, sottolineando come Sinner rappresenti un modello di disciplina, umiltà e determinazione, valori fondamentali da trasmettere alle nuove generazioni.
Dall’altro, non mancano voci critiche: diversi utenti segnalano la residenza del tennista a Montecarlo e i suoi ingenti guadagni, giudicando inopportuno attribuire un simile riconoscimento accademico a una figura lontana dalla realtà quotidiana degli studenti universitari. “Un’offesa a chi si fa in quattro per laurearsi studiando e lavorando e ai sacrifici dei genitori”, scrive un utente. “Sinner è un grande sportivo, ma avrebbe senso se fosse ferrarese”, commenta un altro.
L’Università degli Studi di Ferrara, per ora, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito alla proposta. Ma il dibattito è ormai aperto. In ogni caso, la proposta di Andrea Maggi ha già raggiunto un obiettivo: far riflettere sul valore del merito, sulla funzione ispiratrice dello sport e sul senso delle onorificenze accademiche nel mondo contemporaneo.
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