Bondeno. L’Associazione nazionale delle Città del Tartufo e il coordinamento regionale sulla promozione del fungo ipogeo (che si sviluppa, dunque, nel terreno) perseguiranno insieme lungo il loro percorso finalizzato alla promozione del tartufo. A sancirlo è stato un incontro svoltosi in Regione, alla presenza dell’assessore all’Agricoltura Alessio Mammi, al quale hanno partecipato diversi rappresentanti dell’Anct. Una realtà, quest’ultima, nata ad Alba nel 1990 e che oggi raduna 90 enti pubblici tra comuni e regioni.
Tra gli enti coinvolti, anche il Comune di Bondeno, che candidò la propria adesione a questo “club” esclusivo delle Città del Tartufo nel lontano 2012. “Bondeno ha una tradizione storica molto ricca, ma anche un’esperienza di valorizzazione ambientale estremamente importante legata al tartufo – spiega il sindaco Simone Saletti -. L’associazione “Al Ramiol”, che cura la sagra ottobrina in cui viene valorizzato il nostro prodotto “Deco”, ha seguito in prima persona la piantumazione di circa 5 ettari di territorio, alcuni anni fa, per favorire la crescita del tartufo. Inoltre, a Zerbinate, è presente una delle prime tartufaie sorte nella zona”.
Esperienze positive e destinate a fare scuola. Allo scopo di socializzare queste ed altre buone pratiche, l’incontro svoltosi in Regione ha cercato di sviluppare nuove sinergie: “E’ stato deciso di creare un tavolo permanente di confronto tra le varie realtà del tartufo – spiega l’assessore alla Promozione del territorio, Michele Sartini, che ha partecipato al tavolo di lavoro -. Tra gli obiettivi, vi è quello di una salvaguardia dei boschi tartufigeni, la valorizzazione del tartufo emiliano-romagnolo, favorendo l’accesso ai bandi riservati agli enti locali e un maggior interscambio di informazioni ed esperienze per una promozione congiunta del tartufo”.
Il quale resta un veicolo notevole, per stimolare un volano economico basato sul commercio e un turismo di valenza enogastronomica. Recentemente, Bondeno ha ricevuto la visita del celebre ex calciatore brasiliano, il Profeta Hernanes, interessato per l’appunto a sviluppare abbinamenti tra i suoi vini piemontesi e le prelibatezze culinarie delle città legate al tartufo. I prossimi passi regionali riguarderanno, invece, gli interventi didattici legati alle tartufaie e la partecipazione degli enti locali nel definire, attraverso tavoli di confronto, un quadro normativo che ricongiunga le varie politiche di promozione del tartufo.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com