di Giada Magnani
Bando. Rendez-vous nei giorni scorsi per una trentina di ex dipendenti dello zuccherificio “Eridania” di Bando, che ha chiuso i battenti nel 1984, ma che resta sempre vivo nella mente del suo organico: 65 operai fissi, 12 impiegati, circa 300 avventizi assunti nelle campagne saccarifere, e oltre cento autotrasportatori.
Tra di loro, nel vicino “Home Restaurant”, tra una portata e l’altra di una maxi grigliata di carne, si sono rinverditi gli indelebili momenti del lavoro e l’impegno profuso nelle varie fasi della trasformazione della barbabietola. Un cimelio, questo delle coltivazioni agricole dell’epoca, poi dismesso per motivi legati al mercato europeo, ma dando seguito alla riconversione industriale del sito che ha portato alla realizzazione della centrale elettrica a biomasse vegetali (leggi legname) e quindi alla fabbrica del pomodoro ad Argenta.
Motivo ispiratore dell’appuntamento, che è anche il titolo di un libro pubblicato a Molinella da un’associazione culturale che narra vita, morte e miracoli dello stabilimento del posto, oggi demolito e in parte recuperato per altra attività, è “Quando suonava la sirena”. Già, quel sibilo prolungato, che si udiva anche in lontanza e che chiamava le maestranze a prendere posto in fabbrica, nel rispetto di questi turni di lavoro: dalle 18 alle 2, dalla 2 alle 10 e dalle 10 alle 18. E scandiva anche alle arzdore gli orari per consegnare in portineria la sporta con il pranzo o la cena destinata ai loro famigliari.
Al revival son mancati in tanti, chi per motivi naturali chi per l’età. Ma di certo non sono mancati i ricordi che sin dalla costruzione e ampliamento dell’impianto (1952 e 1968) hanno segnato un’epoca felice per l’economia e l’indotto del paese, delle località limitrofe e non solo. Poi venne la serrata. Sino al 1986 la struttura restò operativa per il solo servizio di piarda. Ma con conseguente diaspora dei dipendenti, trasferiti ad esempio chi a Molinella, S.Pietro in Casale, Ferrara, Mezzano, Russi, Ostellato, addirittura a Ceggia e Foggia. L’obiettivo fondante del ritrovo è stato quello di stare ancora una volta insieme 40 anni dopo, tra ex colleghi, ma seduti intorno a una tavola imbandita. Un incontro, una sorta di raduno insomma, ben riuscito, che suggella anche il sentimento di amicizia.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com