La Carovana di Exodus approda a Ferrara per la prima volta, in occasione del 40° anniversario della partenza del primo giro educativo itinerante, partito a metà degli anni Ottanta dal parco Lambro di Milano per volontà di don Antonio Mazzi.
Di anno in anno l’iniziativa si è rinforzata ed Exodus è ora una rete di progetti e comunità terapeutiche per chi vuole uscire dal tunnel delle dipendenze, con presidi in Italia e nel mondo. Anche Ferrara, in questo anno speciale, è stata tappa del viaggio – della durata di 4 mesi, con partenza lo scorso 1 giugno dal Madagascar e arrivo il 1 ottobre prossimo a Sirmione – che toccherà 12 regioni del nostro paese e che si svolge perlopiù in bicicletta.
Ieri mattina, ai piedi dello Scalone municipale, ad accogliere i 30 partecipanti in arrivo dalla comunità di Salvatonica di Bondeno c’era l’assessore comunale alle Politiche Sociosanitarie Cristina Coletti. “Per noi è una giornata davvero importante – è stato il benvenuto a Ferrara dell’assessore Coletti -. La vostra iniziativa è la dimostrazione che con costanza e fiducia è possibile lasciarsi alle spalle un percorso difficile e pieno di ostacoli. Questa carovana è, da 40 anni, un messaggio concreto di speranza e rinascita. L’occasione è fondamentale per ringraziare i professionisti, i volontari e gli operatori delle strutture sanitarie e delle comunità terapeutiche che ogni giorno accompagnano questi ragazzi, trasmettendo fiducia e offrendo strumenti concreti di riscatto personale”.
Al seguito della comitiva c’erano Giovanni Mazzi, educatore e nipote di don Antonio, e Sabrina Mori, responsabile della comunità “Casa di Carlotta” di Salvatonica di Bondeno. “La Carovana arriva a Ferrara per la prima volta e ci piace molto – ha detto Giovanni Mazzi -. Questo è un anno importante, dove facciamo per la seconda volta in assoluto il viaggio di 4 mesi, che si era tenuto solamente 10 anni fa, in occasione del 30° anniversario di Exodus. Per i partecipanti è un’esperienza forte, di grande valore”.
Dopo aver visitato la sala del Consiglio, la sala Arazzi e la sala Arengo della Residenza Municipale, il gruppo ha percorso la via Coperta ed è entrato in Castello per visitare le bellezze conservate nel monumento principale di Ferrara con una guida, messa a disposizione su proposta dell’assessore Coletti. “Lo scopo di questa giornata e della Carovana – ha specificato la responsabile della comunità di Salvatonica Sabrina Mori – è entrare nel cuore della città, per avvicinare la periferia al centro. Ringrazio l’assessore Coletti perché quella di oggi è una fondamentale opportunità di integrazione in cui si rinsalda il rapporto con le istituzioni locali”.
Dopo la visita alla città estense, la Carovana proseguirà alla volta di Ravenna.
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