Filo. Lunedì 14 luglio, alla Tenuta Garusola, a Filo d’Argenta, la cooperativa Giulio Bellini festeggerà i suoi primi 80 anni. La storia della Cab (Cooperativa Agricola Braccianti) Giulio Bellini affonda le radici il 14 luglio 1945, quanto un gruppo di ventiquattro braccianti dell’argentano fonda la cooperativa “Terra e Lavoro”, in un’Italia ferita dalla guerra ma animata dal desiderio di ricostruzione e giustizia sociale. Nel 1955, viene costituita la Cooperativa Agricola Braccianti di Filo d’Argenta, con l’obiettivo di potenziare lo sviluppo in ambito agricolo e garantire occupazione stabile e dignitosa. In quegli anni si costruisce anche la Casa del Popolo, simbolo di coesione e presidio sociale.
Nel corso dei decenni successivi, la cooperativa cresce costantemente, acquisendo terreni e aziende agricole, espandendosi anche oltre i confini provinciali e diventando punto di riferimento per tutto il territorio.
Figura centrale è Giulio Bellini, direttore instancabile e visionario, a cui la cooperativa viene intitolata nel 1988, a seguito della sua prematura scomparsa. Bellini, ex partigiano e uomo di grande concretezza e autorevolezza, ha incarnato i principi di solidarietà, rigore e impegno civico che hanno guidato la cooperativa nei momenti più difficili.
Negli anni Duemila, la cooperativa affronta una fase di grande complessità, aggravata dalla crisi del settore edile. Nonostante le difficoltà, la cooperativa riesce sempre a rimanere fedele ai propri valori fondanti, a partire dal rispetto e tutela dei lavoratori: non vengono mai toccati i salari né ridotto il personale. In quegli stessi anni, la cooperativa compie una scelta coraggiosa e lungimirante: investire nel biologico. L’acquisizione del Molino Sima e lo sviluppo di una filiera bio completa segnano una svolta decisiva, che apre nuove prospettive di crescita e innovazione, anche sui mercati esteri.
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