C’è ancora tempo per partecipare alla campagna vaccinale di prevenzione contro Herpes Zoster, che anche quest’anno viene offerta attivamente e gratuitamente a tutti i nuovi 65enni. Tutti coloro che sono nati nel 1960 e che non si sono ancora vaccinati contro l’Herpes Zoster (comunemente noto come Fuoco di Sant’Antonio), potranno recuperare mettendosi al riparo dai rischi aderendo alla campagna di vaccinazione promossa dal Servizio di Igiene Pubblica del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda Usl di Ferrara. Il vaccino infatti, rimane uno strumento importante per la tutela della salute.
Vaccinazione contro l’Herpes Zoster, a chi è rivolta e dove effettuarla
La vaccinazione contro l’Herpes Zoster (Fuoco di Sant’Antonio) viene offerta gratuitamente a tutti i cittadini nell’anno di compimento dei 65 anni (nel 2025 ai nati nel 1960) che possono rivolgersi al proprio Medico di Medicina Generale.
Presso gli ambulatori vaccinali della Uoc Igiene Pubblica il vaccino viene offerto gratuitamente alle seguenti categorie:
Per fissare l’appuntamento presso gli ambulatori vaccinali:
IL VACCINO
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Il vaccino attualmente disponibile non è a virus vivo ma è basato su unità glicoproteiche di superficie del virus Herpes zoster, quindi non può causare la malattia e si somministra in due dosi con un intervallo di almeno due mesi l’una dall’altra.
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Questo vaccino, autorizzato a partire dai 18 anni, consente di ridurre in maniera significativa la probabilità di manifestare l’Herpes zoster e soprattutto le eventuali complicanze e si è dimostrato sicuro ed efficace, sia alla luce degli studi scientifici condotti prima dell’approvazione che, in seguito, al suo utilizzo in tutto il mondo.
L’Herpes zoster, conosciuto anche come “fuoco di Sant’Antonio” è una malattia dolorosa e in alcuni casi invalidante, causata dallo stesso virus della varicella
Quando le persone vanno incontro ad una situazione di calo delle difese immunitarie, il virus può riattivarsi dando vita ad una manifestazione tipica caratterizzata dalla comparsa di vescicole su un lato del corpo accompagnate inizialmente da prurito e in seguito da forte dolore. L’incidenza di questa malattia aumenta con l’età, con la presenza di patologie croniche o con trattamenti farmacologici di tipo immunosoppressivo.
Nella maggior parte dei casi, l’Herpes zoster si risolve spontaneamente nel giro di alcuni giorni; ciò che spaventa di più sono le temibili complicanze della malattia: la più comune è la nevralgia post erpetica che colpisce dall’8% al 20% degli affetti da Herpes zoster ed è caratterizzata da un prolungamento nel tempo della sintomatologia dolorosa, per mesi o addirittura anni, con conseguente stato di disabilità fisica e allontanamento sociale, mentre altra grave complicanza è l’Herpes oftalmico che coinvolge l’occhio e nei casi più gravi può condurre a cecità.
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