Italo-argentino, 51 anni, con un’esperienza nel calcio italiano come socio di minoranza del Perugia, Juan Martin Molinari è il nome a capo della cordata argentina a cui il sindaco Alan Fabbri ha affidato – dopo la manifestazione di interesse pubblicata dall’amministrazione comunale – le chiavi dell’Ars et Labor Ferrara, la società che dovrà guidare la rinascita del calcio ferrarese, dopo la scomparsa dal calcio professionistico della Spal di Tacopina.
Laureato in Relazioni Internazionali, con un Master in Business Administration presso l’Università Torcuato Di Tella di Buenos Aires e formazione esecutiva nel Lead Program della Stanford University, tra il 1995 e il 2022, Molinari è stato vicepresidente del reparto Sales & Distribution presso il Banco Santander Río.
Successivamente, ha ricoperto la posizione di managing director nell’area Sales & Trading e successivamente nell’area Investment Banking all’interno della compagnia finanziaria Mba Lazard. Lo ha fatto fino al 2009.
Dal 2009 è co-fondatore del gruppo finanziario di Adcap che fa affari tra Londra e Buenos Aires.
Durante la propria carriera professionale – si legge nel curriculum – è stato parte attiva nella nascita e nella finalizzazione di trattative di successo di fusioni e acquisizioni, emissioni di obbligazioni e azioni e processi di ristrutturazione aziendale.
Molinari – che ha da poco tempo ottenuto la cittadinanza italiana – è stato fino a poche ore fa socio di minoranza del Perugia di proprietà dell’argentino Javier Faroni, presidente dallo scorso settembre.
Le dimissioni da quel ruolo le ha date nella giornata di giovedì 10 luglio, poco prima dell’annuncio del sindaco Fabbri, parlando di “motivi personali” che lo avevano portato a lasciare la società biancorossa.
Per far rinascere la Spal ha coalizzato attorno a sé un gruppo che comprende soggetti attivi nel campo energetico (Vipsa Energia, Vipsa Resources), agricolo, minerario (Native Carbon), bancario (Justoken) ed educativo con l’Andersen School, istituto fondato nel 1969 e attivo da oltre cinquant’anni a Buenos Aires con oltre 1.200 studenti iscritti tra le sedi di Belgrano e General Pacheco.
Nei prossimi giorni renderà noti i nomi del progetto sportivo biancazzurro che andranno a comporre lo staff dirigenziale e tecnico al fianco di Mirco Antenucci, che quasi sicuramente ricoprirà il ruolo di direttore sportivo.
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