La sanità pubblica ferrarese è in piena emergenza finanziaria. I bilanci preventivi 2025 delle due aziende sanitarie del territorio, l’Azienda Ospedaliero-Universitaria (Aou) e l’Azienda Usl di Ferrara, segnano un disavanzo complessivo di oltre 120 milioni di euro: 44,4 milioni per l’Aou e 76 milioni per l’Ausl. Numeri in forte peggioramento rispetto allo scorso anno, rispettivamente con un incremento del 13% e del 24%.
Il quadro si inserisce in una crisi regionale più ampia: le aziende sanitarie dell’Emilia-Romagna, nel loro insieme, registrano un buco complessivo di 985.923.382 euro, in aumento del 27% rispetto al bilancio preventivo 2024. Il dato è vicino al record negativo del 2023, quando il disavanzo superò il miliardo di euro a causa degli strascichi dell’emergenza Covid, della guerra in Ucraina e del caro energia.
In tutta la regione, nessuna azienda è esente da perdite, ma alcune situazioni appaiono particolarmente gravi. L’Ausl Romagna guida la classifica dei deficit con 200,4 milioni di euro di disavanzo, seguita dall’Ausl di Bologna (117,8 milioni) e dall’Ausl di Modena (106,8 milioni). Anche l’Ausl di Reggio Emilia mostra un incremento allarmante: +70% rispetto al 2024, arrivando a 103,3 milioni di rosso.
Tra le aziende ospedaliere-universitarie, quella di Modena registra un peggioramento del 24%, toccando i 52,9 milioni di disavanzo, mentre Parma segna un aumento del 45%, superando i 45 milioni. L’AOU di Ferrara, con i suoi 44,4 milioni, è una delle strutture con minori perdite in valore assoluto, ma l’incremento percentuale rispetto all’anno scorso conferma la tendenza negativa.
Il confronto con questi numeri rende ancora più evidente il peso che la crisi finanziaria sanitaria sta esercitando anche su un territorio come quello ferrarese, tradizionalmente meno esposto a squilibri di bilancio così marcati.
Il peggioramento dei conti desta particolare preoccupazione in vista del voto sui bilanci nell’ambito delle Conferenze territoriali sociosanitarie (Ctss), dove i sindaci del territorio sono chiamati a deliberare su documenti su cui difficilmente riescono a incidere in modo significativo. “Una responsabilità enorme – attaccano i consiglieri regionali Castaldini e Vignali (FI) – assunta spesso senza strumenti e su politiche che restano in capo alla giunta regionale”.
Il bilancio 2025 conferma così quanto già evidenziato dalla Corte dei Conti nel giudizio di parifica del rendiconto 2024: esistono difficoltà strutturali nel sistema sanitario regionale che, secondo Forza Italia, l’amministrazione De Pascale non sta affrontando in modo efficace. La sanità ferrarese – già sotto pressione per carenza di personale e risorse – rischia ora di dover affrontare tagli ai servizi o nuove misure straordinarie per cercare di tamponare una situazione sempre più critica.
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