La Destra e le donne
Fossero servite altre prove del fatto che essere prima donna a capo di un governo non ha fatto di Giorgia Meloni una Presidente del consiglio dalla parte delle donne, negli ultimi giorni se ne sono aggiunte due
Fossero servite altre prove del fatto che essere prima donna a capo di un governo non ha fatto di Giorgia Meloni una Presidente del consiglio dalla parte delle donne, negli ultimi giorni se ne sono aggiunte due
Le nuove tariffe di sosta oraria e dei parcheggi comunali stanno facendo discutere e arrabbiare non pochi ferraresi. Sono entrate in vigore il 1° luglio ma erano stati definiti con chirurgica precisione già il 28 gennaio
Dopo la legge nazionale 193 che ha imposto a tutte le Regioni la sospensione degli accreditamenti, la Regione, con l’assessora Conti, “ha immediatamente convocato tavoli con sindacati, Anci e gestori e chiedendo pareri legali per tutelare il nostro modello”
Nel carcere di Ferrara sono in arrivo significativi rinforzi: dieci nuovi agenti di Polizia Penitenziaria, tre ispettori, un comandante e un vicecomandante andranno a rafforzare l’organico dell’istituto estense
"Si consente a una donna di abortire da sola nel bagno di casa, espellendo il feto e tirando lo sciacquone”. È la frase di Priamo Bocchi, consigliere di Fratelli d'Italia in Regione. Il commento si riferiva all'utilizzo della pillola RU486 a domicilio
Il progetto “Albero di quartiere”, presentato lo scorso 9 giugno e finanziato con 10mila euro dalla multinazionale Nestlé, finisce sotto la lente d’ingrandimento del Movimento 5 Stelle di Ferrara.
Con un’interpellanza rivolta a sindaco e giunta comunale, la consigliera Marzia Marchi solleva perplessità sulla coerenza e sull’opportunità di legare un’iniziativa ecologicamente virtuosa a un soggetto privato definito “controverso”.
La piantumazione di alberi, si chiarisce fin dall’inizio, “è una misura fondamentale di contrasto al cambiamento climatico e di miglioramento della qualità della vita urbana” e, in quanto tale, va “sostenuta e incoraggiata”. Tuttavia, l’interpellanza precisa che le perplessità non riguardano l’iniziativa in sé, bensì “la sponsorizzazione dell’iniziativa da parte della multinazionale Nestlé”, i cui comportamenti passati e presenti sono oggetto di “rilevanti dubbi in termini ambientali, etici e politici”.
La campagna, denominata “PiantiAmo il futuro: un albero per ogni macchina del caffè che rinasce”, prevede che per ogni macchina da caffè Nescafé revisionata venga donato un albero, e include la città di Ferrara tra i beneficiari. Tuttavia, viene sottolineato che “il contributo di Nestlé è vincolato alla vendita di macchine da caffè Nescafé”, la cui sostenibilità ambientale – in particolare per quanto riguarda le capsule – viene messa in discussione.
Tra le criticità elencate nell’interpellanza spicca il rischio di “greenwashing”, ossia l’utilizzo di iniziative ambientali per migliorare l’immagine pubblica di aziende con pratiche discutibili. “La piantumazione del verde urbano dovrebbe rientrare nell’ordinaria gestione delle politiche ambientali comunali” si legge nel testo, “e non essere subordinata a sponsorizzazioni private”.
Non mancano i riferimenti alle questioni geopolitiche: “Nestlé opera in Israele tramite la controllata Osem”, motivo per cui è coinvolta nella campagna Bds (Boicottaggio, Disinvestimento, Sanzioni), un movimento pacifico che promuove il rispetto dei diritti del popolo palestinese. L’interpellanza ricorda il sostegno al Bds da parte di figure culturali come Moni Ovadia, ex direttore del Teatro Comunale di Ferrara, che ha definito il movimento “democratico e pacifico”.
In conclusione, la consigliera Marchi chiede se l’Amministrazione comunale ritenga “opportuno accettare il finanziamento di 10.000 euro da parte del gruppo Nestlé” e con quali criteri sia stata presa tale decisione. Inoltre, si sollecita una riflessione più ampia sul futuro: “Se non ritengano, alla luce di quanto esposto, opportuno rivedere o respingere future collaborazioni di questo tipo”, favorendo invece finanziamenti pubblici o da parte di soggetti allineati con “valori di sostenibilità e rispetto dei diritti umani”.
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