Comacchio
9 Luglio 2025
Oggi mercoledì 9 luglio, alle 21.30, con ingresso gratuito

Design e donne, la conferenza di Maria Christina Hamel alla Casa Museo Brindisi

di Redazione | 2 min

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Comacchio. La designer Maria Christina Hamel a Comacchio, nel giardino della Casa Museo Remo Bribndisi di Lido di Spina, mercoledì 9 luglio, alle 21.30 (ingresso gratuito), per presentare la sua ricerca realizzata dentro al mondo del design milanese, costellato da importanti nomi femminili e poi confluita in una mostra esposta nel Castello Sforzesco di Milano e raccolta anche in un libro. Un tema che trova una profonda affinità con la Casa Museo Remo Brindisi dove il design è espresso soprattutto dalla presenza fondamentale di un architetto milanese come Nanda Vigo.

La ricerca di Maria Christina Hamel si incentra sul ritratto di 32 designers donne, descrivendo la creatività di ognuna. Il progetto è nato dalla collaborazione con l’Istituto Italiano di Fotografia (Iif), i cui ex allievi hanno realizzato i ritratti fotografici delle protagoniste nel loro studio, insieme a un oggetto scelto da ognuna come simbolo del proprio lavoro.

La presenza femminile nel design in Italia c’è sempre stata (per esempio Gae Aulenti, Cini Boeri, Nanda Vigo), ma da sempre è stata trascurata a favore di quella maschile ottenendo il giusto riconoscimento praticamente solo dopo la scomparsa delle grandi protagoniste. Per invertire questa tendenza l’autrice intende mettere in evidenza la presenza oggi della generazione nella fascia d’età a partire dai 40 anni. Sono designer professionalmente affermate, in alcuni casi anche dal punto di vista artistico con una vita piena di importanti risultati. Il cuore di questo lavoro è l’indagine sull’approccio della sensibilità femminile al design e del design come mezzo per affrontare e “discutere” la vita, come diceva Ettore Sottsass.

Maria Christina Hamel è lei stessa una designer

Nata a New Delhi, ha vissuto da bambina tra India, Thailandia e Austria. Si è trasferita a Milano alla fine degli anni Settanta, dove ha studiato Industrial Design alla Scuola Politecnica di Design. Iniziata la sua carriera al fianco di designer come Andries van Onck, Ugo La Pietra e Ambrogio Rossari, è stata per oltre dieci anni assistente di Alessandro Mendini nella cattedra di design a Vienna. Il suo stile unico cattura le influenze del suo background multiculturale, realizzato a mano in luoghi storici e tradizionali. E’ anche insegnante e le sue opere fanno parte della collezione permanente della Triennale di Milano,del MIC Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza e del Museo dell’Intarsio a Sorrento.

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