La Funzione Pubblica Cgil di Ferrara scende ancora una volta in piazza per denunciare la situazione critica del Servizio Comune Economato e Gestione Contratti dell’Azienda Usl e dell’Azienda Ospedaliera di Ferrara. Martedì 8 luglio, dalle 10 alle 11, il sindacato sarà in presidio davanti all’ingresso 2 (San Rocco) della Città della Salute, per chiedere attenzione su una realtà amministrativa “silenziosa ma essenziale”.
Secondo il comunicato sindacale, da anni il personale è alle prese con una “carenza cronica di personale non sostituito, la mancanza di una struttura organizzativa chiara e il continuo cambio di dirigenti”. A tutto ciò si sommano le difficoltà causate dall’introduzione di nuovi strumenti gestionali, come il software Gaac e il servizio Saav, che “invece di semplificare, hanno aumentato il carico di lavoro”.
Ma il problema non è solo tecnologico: a peggiorare la situazione, infatti, contribuisce la mancanza di uniformità tra le due Aziende sanitarie coinvolte. “Le due Aziende adottano modalità diverse, causando un raddoppio delle procedure per gli stessi lavoratori”, denuncia la Fp Cgil, che da tre anni porta avanti la vertenza “con note sindacali, assemblee Rsu e tavoli di contrattazione”, senza però ricevere risposte concrete: “In tre anni abbiamo ricevuto solo silenzi o risposte di circostanza”.
Il malessere tra i lavoratori è forte. “Il personale dell’economato lavora con grande senso di responsabilità, ma è stremato e sente di essere stato abbandonato”, afferma il sindacato. E lancia l’allarme: “Senza l’economato si fermano gli approvvigionamenti per i reparti, vengono compromessi gli interventi chirurgici e si mette a rischio l’assistenza ai pazienti”.
La Fp Cgil chiede un “progetto serio di riorganizzazione e potenziamento del servizio” e promette di continuare la mobilitazione finché non arriverà una risposta concreta da parte delle direzioni aziendali. “Tutto questo non è più tollerabile. La sanità pubblica è un sistema complesso, se si rompe un ingranaggio, si ferma tutto.”
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