Politica
7 Luglio 2025
Anna Zonari annuncia accesso agli atti e critica l'Amministrazione: "Tagliare alberi in città senza una visione chiara e risorse stabili è un grave errore strategico"

Venti alberi a rischio sui Rampari, La Comune attacca

di Redazione | 3 min

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L’imminente abbattimento di una ventina di alberi maturi lungo i Rampari di San Rocco, a Ferrara, solleva una nuova polemica sulla gestione del verde urbano. A intervenire con una dura nota è Anna Zonari, consigliera comunale del gruppo La Comune di Ferrara, che denuncia la “!mancanza di programmazione, trasparenza e coinvolgimento della cittadinanza in decisioni ambientali strategiche”.

L’intervento è stato motivato da un generico “accertato rischio stabilità” e “rischio caduta”, che ha già comportato la chiusura della pista ciclopedonale e dei parcheggi nei pressi della cittadella di San Rocco. Ma la consigliera chiede chiarezza: “L’entità e la dimensione degli alberi coinvolti – alcuni con un diametro di quasi 60 cm – rendono indispensabile una chiarificazione dettagliata”.

Per questo, Zonari ha annunciato che lunedì presenterà una richiesta di accesso agli atti, chiedendo conto delle perizie tecniche, degli eventuali interventi di prevenzione messi in atto negli ultimi anni e se siano state considerate alternative all’abbattimento.

“Che idea di città abbiamo, se non interveniamo per tempo su 20 alberi maturi in un’area storica e strategica, in piena crisi climatica?”, si domanda la consigliera, sottolineando come l’eliminazione di alberi in contesti urbani non sia un tema secondario, ma una questione ambientale strutturale. In un mese di giugno definito da Arpae come “anomalia fuori scala” per le sue temperature estreme, la scelta di tagliare alberi senza un progetto condiviso appare, per La Comune, inaccettabile.

“Gli alberi non sono semplici ‘arredi urbani’, bensì infrastrutture ecologiche essenziali”, sottolinea Zonari, ricordando i benefici che essi apportano: ombra, raffrescamento naturale, assorbimento della CO₂, contenimento delle polveri sottili e contributo alla biodiversità.

La critica si allarga poi alla gestione generale del verde cittadino. “Da mesi denunciamo la mancanza di un Piano del Verde e della Biodiversità”, strumento previsto per i Comuni sopra i 15.000 abitanti. Inoltre, viene segnalato il drastico calo di fondi previsti nel bilancio comunale: “A marzo abbiamo contestato come nelle previsioni di spesa per interventi straordinari per il verde pubblico si fosse passati dai 1.427.061 euro del 2024 a 0 euro nel 2025”. Solo una recente variazione di bilancio ha reintegrato parzialmente le risorse, ma secondo Zonari “sono segnali che creano dubbi sulla capacità di gestire questa complessità ambientale, vegetale e patrimoniale”.

Il riferimento va anche ad altri interventi urbanistici contestati, come la nuova piazza ai Rampari di San Paolo, che per La Comune rappresenta l’esempio di una visione urbanistica “discutibile”.

“È tempo che l’amministrazione riconosca il valore inestimabile del nostro patrimonio verde”, conclude Zonari, chiedendo una “programmazione partecipativa e trasparente che coinvolga la comunità nelle decisioni cruciali riguardanti il verde urbano”. Solo così, per La Comune, si potrà costruire una città resiliente e sostenibile, all’altezza delle sfide ambientali del presente.

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