È stato pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Ferrara, a cura dell’assessorato alle Pari Opportunità, l’Avviso Pubblico per l’individuazione di enti del terzo settore, interessati a co-progettare con il Comune di Ferrara interventi nell’ambito del progetto di rete regionale “Oltre la Strada”.
La Regione Emilia-Romagna, a partire dal 1996 e in collaborazione con le Amministrazioni locali, ha strutturato un sistema regionale di interventi socio-sanitari rivolto alla tutela di vittime di tratta di esseri umani e grave sfruttamento, attraverso la realizzazione dello speciale programma di assistenza previsto dall’art. 18 del decreto legislativo 25 Luglio 1998, n. 286, oltre che una serie di progettualità per prevenire e contenere i danni alla salute di donne e persone transessuali sottoposte a sfruttamento sessuale e dei loro clienti, limitando il diffondersi delle malattie sessualmente trasmissibili e contribuendo alla tutela della salute pubblica.
Il Comune di Ferrara partecipa alla rete regionale del progetto “Oltre la Strada” sin dalla sua costituzione, attivando programmi di assistenza temporanea e di integrazione sociale a favore delle vittime di tratta, sfruttamento e riduzione in schiavitù oltre ad azioni di riduzione del danno e di prevenzione socio sanitaria attraverso azioni di primo contatto, mediazione e accompagnamento ai servizi, tutela della salute, prima assistenza e accoglienza, protezione sociale, interventi per l’autonomia (formazione scolastica, professionale e linguistica, azioni di orientamento, counselling e laboratori motivazionali, assistenza legale e sostegno psicologico), rimpatri assistiti, oltre a mettere a disposizione del progetto in parola una rete di strutture di accoglienza, diversificate in relazione al genere e all’età delle vittime.
“Nel corso degli anni sono stati fatti molti passi avanti nella lotta alla tratta, grazie al ruolo di indirizzo e armonizzazione della normativa promosso dall’Unione Europea e ai progetti specifici realizzati a livello regionale e territoriale – dice l’assessora comunale alle Pari Opportunità Angela Travagli -. Nonostante ciò lo sfruttamento di donne, uomini e minorenni nel campo della prostituzione, nel lavoro, nell’accattonaggio e nelle economie criminali forzate (spaccio e furti) come nei matrimoni forzati e nel traffico di organi, rappresenta ancora oggi una piaga che mina gravemente i diritti umani delle persone coinvolte sia in Italia che all’interno dell’Unione Europea. E’ fondamentale pertanto presidiare costantemente tutti i fenomeni di illegalità agiti sul nostro territorio per contrastare linee d’ombra e di marginalità che fomentano la vittimizzazione delle persone vulnerabili”.
Il Progetto a coordinamento regionale “Oltre la Strada” è finanziato dalla Regione stessa, dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri oltre che da una quota parte di cofinanziamento del Comune di Ferrara per una somma complessiva di euro 358.019,68.
“Per contrastare efficacemente le reti criminali e assicurare la giusta assistenza alle vittime – continua l’assessora Travagli – è fondamentale la collaborazione tra tutti i soggetti istituzionali preposti e a cui abbiamo richiesto una collaborazione non onerosa: Prefettura e Questura, Forze dell’Ordine, Azienda Ospedaliero Universitaria e Usl di Ferrara, Organi di vigilanza del lavoro, oltre ai Sindacati e agli Enti del terzo settore che operano per la legalità e l’affermazione dei diritti fondamentali dell’essere umano. Allo stesso modo è indispensabile il sostegno delle cittadine e dei cittadini che possono segnalare tutte quelle situazioni che potenzialmente nascondono una grave violazione dei diritti, favorendo in questo modo l’emersione delle persone coinvolte”.
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