Politica
4 Luglio 2025
Duro attacco del senatore di Fratelli d'Italia alla senatrice di Sinistra Italiana: "Ha attribuito all'avversario idee e posizioni aberranti che non ha per poi poterlo denigrare meglio"

Balboni contro Cucchi: “Metodi leninisti. Con lei comunismo vivo e vegeto”

di Redazione | 3 min

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Il concetto usa e getta della Costituzione di Balboni

"La usa per mettere in dubbio fatti che sono sotto l’evidenza di tutti, quali il semplice trasferimento di una detenuta transgender in un istituto penitenziario maschile. Questo basta e avanza. La presunzione di innocenza serve per non intervenire e lasciare che le cose vadano come devono andare"

Prosegue il botta e risposta tra il senatore Alberto Balboni di Fratelli d’Italia e la senatrice Ilaria Cucchi di Sinistra Italiana dopo la querelle nata dai relativi interventi circa la presunta violenza sessuale che una detenuta trans avrebbe subito nel carcere e lo stato di salute della stessa struttura penitenziaria di via Arginone.

“Su Estense.com – esordisce il senatore di FdI – leggo la replica della senatrice Cucchi al mio intervento di ieri. È un discorso talmente sconclusionato da impedirmi di trovarvi un filo logico. Mi limito a prendere atto che Cucchi continua ad attribuirmi opinioni e intenzioni che non mi appartengono. È un vecchio metodo leninista che Cucchi deve aver imparato dai suoi compagni di partito: attribuire all’avversario idee e posizioni aberranti che non ha per poi poterlo denigrare meglio, anzi demonizzarlo. I comunisti in questo sono maestri, non c’è niente da fare, è il loro modo di fare politica”.

Balboni prosegue: “Così Cucchi mi accusa addirittura di voler stravolgere la Costituzione, quella stessa costituzione che lei però si sente libera di calpestare ergendosi ad accusatrice e giudice insieme e violando ripetutamente la presunzione di innocenza di cui all’art. 27 (che magari farebbe bene a studiarsi meglio). Alla Cucchi è inutile ricordarlo, perchè non c’è peggior sordo di chi non vuole ascoltare. Però credo sia giusto ricordare ai lettori di Estense.com che la presentazione dei disegni di legge del governo deve essere autorizzata dal presidente della Repubblica e che per essere promulgata ogni legge, una volta approvata dal parlamento, deve essere firmata dallo stesso Capo delle Stato, che in quanto custode della Costituzione la può rinviare alle Camere”.

“Ricordo anche – aggiunge – che, a maggior garanzia dei diritti costituzionali di tutti, esiste il sindacato di legittimità della Corte Costituzionale, che può abrogare retroattivamente ogni norma in contrasto con la nostra Costituzione. Ricordo infine che la Costituzione non è immodificabile, ma contiene l’art. 138 che regolamenta la procedura per la sua revisione, compreso il referendum confermativo. Rispettare la Costituzione significa quindi rispettare anche il suo art.138, che invece Cucchi ignora quando pretende, insieme a tutti i suoi colleghi della sinistra, che la Costituzione si possa modificare solo col suo permesso. Quando la sinistra era in maggioranza, al contrario, la Costituzione la modificava eccome e persino con soli quattro voti di scarto (vedi ad es la riforma dell’intero titolo V). Ma si sa, i compagni sono sempre più uguali degli altri”.

Il senatore di Fratelli d’Italia chiude: “Capisco che questi siano principi che la senatrice Cucchi non vuole accettare e quindi non mi aspetto di convincerla, mi accontenterei che la smettesse di attribuirmi intenzioni che non solo non ho ma che, se anche impazzendo avessi, sarebbero comunque impossibili da realizzare, e per fortuna, grazie agli anticorpi e alle garanzie con cui i nostri costituenti hanno voluto proteggere la nostra Costituzione da ogni rischio autoritario, compreso il comunismo. Che, a differenza del fascismo, estinto da ormai ottant’anni, è ancora vivo e vegeto e lotta insieme a Cucchi”.

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