Economia e Lavoro
3 Luglio 2025
Amelio: “Dobbiamo tenere conto di come l'effetto clima potrà influenzare le vendite"

Saldi estivi a rischio caldo

di Redazione | 3 min

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Al via la stagione 2025 dei saldi estivi praticamente in tutta Italia: da sabato 5 luglio e per i prossimi sessanta giorni sarà caccia allo sconto più interessante.

Secondo le stime dell’ufficio studi nazionale di Confcommercio saranno 16,1 milioni di famiglie che approfitteranno dei saldi per una spesa media di 203 euro a nucleo famigliare (pro capite 92 euro): i saldi estivi rappresentano il 12% del fatturato nel settore della Moda con un indotto di 3,3 miliardi di euro .

“Oggi ragionare in termini di saldi – commenta Marco Amelio, presidente provinciale di Confcommercio Ferrara e vicepresidente regionale della stessa Confederazione – significa dare evidenza, non solo ad un segmento certamente importante della fondamentale filiera del Terziario ma ampliare l’evento ed il suo significato al tema centrale dell’accoglienza e dell’ospitalità che i saldi possono produrre nei confronti dei visitatori, dei turisti e del tessuto sociale. Dobbiamo inoltre tenere conto di come l’effetto clima potrà influenzare le vendite”.

“Con i saldi estivi – dichiara Giulio Felloni, presidente nazionale di Federazione Moda Italia Confcommercio – invitiamo i consumatori a scoprire le vere occasioni che i nostri negozi hanno da offrire in questo periodo di grande confusione. I saldi sono un momento importante per fare shopping di qualità, risparmiando e vivendo appieno la vitalità delle nostre città. Comprare nei nostri negozi significa mantenere vivo il cuore pulsante delle comunità locali e preservare occupazione e identità territoriale”.

Guida agli acquisti: alcune indicazioni di Federazione Moda Italia e Confcommercio.

CAMBI: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. A differenza degli acquisti nei negozi fisici, in quelli online è possibile restituire il prodotto o effettuare cambi entro 14 giorni dal ricevimento a prescindere dall’esistenza di un vizio;

PROVA DEI PRODOTTI: non c’è obbligo, è rimesso alla discrezionalità del negoziante;

PAGAMENTI: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless.

PRODOTTI IN VENDITA: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo;

INDICAZIONE DEL PREZZO: obbligo di indicare il prezzo normale di vendita (tenendo conto anche della Direttiva Omnibus, recepita dal D.lgs 26/2023, in base alla quale va comunicato il prezzo più basso applicato alle generalità dei consumatori nei trenta giorni precedenti l’avvio dei saldi), lo sconto e il prezzo finale.

I saldi si concluderanno in Emilia Romagna martedì 2 settembre.

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