Indiscusso
3 Luglio 2025

Se l’altro è il mio nemico…. vi porteranno in guerra

di Marzia Marchi | 4 min

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L’assessore timoroso

Intervengo per sottolineare per l’ennesima volta (e lo farò fino a che sarò consigliera) che quando si illustra un bilancio, ovvero una serie di numeri che riguardano  i soldi pubblici, sia per chiarezza di esposizione che per trasparenza politica, data la potente digitalizzazione vantata dall’amministrazione comunale, saggio sarebbe proiettare il documento alla pagina di cui si discute e magari, perché no qualche tabella riassuntiva con grafici riepilogativi di quanto si va raccontando

La sicurezza non si impone per legge, si costruisce

C’è uno strano rapporto che lega gli eletti e gli elettori di destra: si chiama paura. Gli eletti hanno paura di non riuscire a convincere i propri elettori della bontà delle proprie leggi e impongono ogni due per tre la fiducia nel voto al Parlamento e gli elettori di destra sono così imbottiti di paure da credersi perseguitati

Non voto a perdere

Sentire dalla bocca di un Ministro della “Repubblica democratica fondata sul lavoro” - art.1 della Costituzione su cui ha giurato - l’invito esplicito a disertare il voto referendario è la cifra distintiva di coloro che approfittano della democrazia

Rifiutiamoci!

Rifiutiamoci di dimenticare che il rifiuto che produciamo non ci torni prima o poi nel piatto, nel bicchiere e nei polmoni.

In fondo a destra

Bibbia e moschetto una volta, Bibbia e drone oggi, il resto non cambia!

Per fare la guerra ci vuole un nemico! Se la guerra a qualcuno conviene il nemico si costruisce.

Chi si arricchisce sulle armi costruisce il nemico e se prepari le armi, prima o poi qualcuno dovrà usarle e non saranno i politici che ne hanno deciso l’acquisto né gli imprenditori che le hanno costruite ma saranno i cittadini e le cittadine, giovani per lo più, che presto saranno chiamati alla Leva obbligatoria, come ha già dichiarato il cancelliere tedesco Merz. E come presto avverrà in Italia, volendo cogliere tutti i segnali che questo Governo ci dà.

Un piano di riarmo europeo da 800 miliardi: i partiti del Governo Meloni in ordine sparso, Forza Italia favorevole, Fratelli d’Italia astenuta e Lega contro.

Aumento delle spese Nato pari al 5% del Pil nazionale del livello: il Governo Meloni aderisce.

Vendita di armi al Governo di Israele: il Governo Meloni la approva nonostante una legge nazionale (la 185 /90) vieti il commercio verso i Paesi i cui governi sono responsabili di gravi violazioni delle convenzioni internazionali in materia di diritti umani, accertate dai competenti organi delle Nazioni Unite, dell’UE o del Consiglio d’Europa, infatti è in discussione alla Camera una drastica riforma della legge che punta svuotarla della propria efficacia.

Violazione del diritto internazionale in materia di crimini contro l’umanità: il Governo Meloni lo mette in atto rimpatriando Osama Elmasry Njeem, cittadino libico violando il mandato di arresto internazionale, emesso dalla Corte Penale Internazionale

Disponibilità dell’uso delle basi militari americane in Italia nel conflitto mediorientale: il Governo Meloni non lo esclude e dichiara che un eventuale impiego delle basi militari statunitensi presenti in Italia sarà comunque sottoposto al voto del Parlamento.

La narrazione bellicistica sta prendendo piede perché ovviamente prima bisogna convincere il popolo che esiste un nemico, quell’altro da sé, da noi patrioti, per cui il nemico oscilla dal migrante al popolo palestinese, etichettato come interamente terrorista al governo russo intento a predisporre l’invasione dell’Europa, al Governo iraniano che starebbe progettando l’atomica. Costruito il nemico si convince il popolo che la guerra è necessaria e che addirittura si fa la guerra per prevenire la guerra! La guerra preventiva è infatti un vecchio slogan americano!

Addirittura si scomodano gli antichi romani e il latino scolastico con l’assurdo detto “si vis pacem para bellum” se vuoi la pace prepara la guerra. Oggi tutta l’Europa con poche eccezioni, gli Stati Uniti, Israele non solo predicano ma applicano un’economia di guerra che ha l’unico vantaggio di spostare enormi ricchezze nelle mani di pochi gruppi di potere governati dalle oligarchie economiche delle multinazionali armiere.

Poi a morire in guerra ci vanno i soldati, come si è visto in Ucraina dove il tasso di renitenza alla leva ha assunto tassi elevatissimi, nonostante sia una guerra di difesa.

Anche i soldati israeliani alla fine muoiono e nell’assurda guerra ai palestinesi non a caso ora si è scelta l’arma letale della fame.

L’attacco congiunto di Israele e Usa all’Iran si giustifica con un mix di scuse tra l’assurdo e l’irreale:, sconfiggiamo la loro possibilità di creare la bomba atomica e rovesciamo il regime islamico. Stile portiamo la democrazia in Afghanistan e tutti sappiamo com’è andata a finire.

In guerra ci andrete voi giovani, donne e uomini, perché la parità passa anche da questa cosa orribile che è la militarizzazione dei conflitti.

Nonostante l’esperienza drammatica della 2GM che a malapena ormai si studia alle superiori, con 50 milioni di morti nel mondo, il mondo si è già inoltrato nella Terza Guerra Mondiale e voi giovani uomini e donne sarete carne da macello al fronte mentre i potenti si dividono le ricchezze che ne derivano, perché ogni guerra nonostante le devastazioni per la maggioranza porta ricchezza per qualcuno e potere.

Tutto questo mentre il vero nemico che ci affligge, indistintamente nel globo terracqueo (qui è il caso di dirlo) è il cambiamento climatico che sta mettendo a rischio la sopravvivenza delle specie viventi nel pianeta. Mentre il Mediterraneo ribolle a 5 gradi sopra la media stagionale, lessando le cozze, lo Zero termico non si raggiunge nemmeno sul Monte Bianco, sciogliendo i ghiacciai e il mondo vive schiacciato tra l’incubo di siccità e alluvioni, con temperature insopportabili, noi che facciamo ? PARA BELLUM!

Qualche anno fa pensavo gli umani si estingueranno inconsapevolmente ballando e cantando come sul Titanic, ora penso che gli umani si estingueranno inconsapevolmente bombardandosi!

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