Sipro, il neo amministratore Govoni visita i due incubatori
Una visita ai due incubatori gestiti da Sipro-Agenzia per lo Sviluppo, uno a Cassana l’altro in via Saragat, vicino al Tecnopolo
Una visita ai due incubatori gestiti da Sipro-Agenzia per lo Sviluppo, uno a Cassana l’altro in via Saragat, vicino al Tecnopolo
Al via la stagione 2025 dei saldi estivi praticamente in tutta Italia: da sabato 5 luglio e per i prossimi sessanta giorni sarà caccia allo sconto più interessante
Incertezza e dazi frenano fiducia ed investimenti, imprese ferraresi più prudenti, export in ripresa in attesa di probabili contraccolpi
"La usa per mettere in dubbio fatti che sono sotto l’evidenza di tutti, quali il semplice trasferimento di una detenuta transgender in un istituto penitenziario maschile. Questo basta e avanza. La presunzione di innocenza serve per non intervenire e lasciare che le cose vadano come devono andare"
Dopo pochi giorni dall’entrata in vigore dell'Ordinanzadella Regione Emilia-Romagna che stabilisce il divieto di attività lavorativa all’aperto tra le 12.30 e le 16 in caso di caldo estremo per il settore agricolo e florovivaistico, non si placano le perplessità delle aziende agricole
di Luca Greco*
La sicurezza è da sempre un tema imprescindibile per la Cgil. In particolare quella nei luoghi in cui si concentrano un gran numero di persone, come, ad esempio, negli ospedali e nei centri per pazienti psichiatrici. Sappiamo, o meglio pensavamo di sapere, che questo fosse un tema caro anche all’Asl. E invece…
L’azienda sanitaria di Ferrara, tramite appalto, ha affidato la gestione del servizio di prevenzione e controllo antincendio delle proprie strutture – ospedale “Mazzolani-Vandini” di Argenta, ospedale “SS Annunziata” di Cento, ospedale del Delta di Lagosanto, residenza “La Luna” di Ferrara, Casa di Comunità “Terre e Fiumi” di Copparo – a Gsa. Fin qui tutto nella norma.
Peccato che:
Gsa applichi un Ccnl non firmato dai sindacati maggiormente rappresentativi che prevede una paga oraria LORDA di 6,36994€. Avete letto bene. Chi si occupa di verificare la sicurezza dei nostri ospedali ha un salario ampiamente sotto la soglia della povertà. E della decenza. Ma c’è di più e di peggio: questi lavoratori, assunti a chiamata ma che lavorano tutti i giorni di tutte le settimane, svolgono turni di lavoro che arrivano fino a 36 ore continuative. Alla faccia della sicurezza e della legalità.
Il protocollo regionale che regola gli appalti in sanità prevede che le Aziende affidino i servizi in appalto a soggetti che applicano contratti nazionali firmati dai sindacati maggiormente rappresentativi.
A questo punto, vi starete chiedendo come sia possibile che un’azienda pubblica, andando contro quello che prevede un protocollo regionale firmato dalla quella stessa azienda pubblica, affidi un servizio così importante come la prevenzione e la sicurezza antincendio ad un soggetto che fa profitto sulla pelle di chi lavora e che non applica un CCNL firmato dai sindacati maggiormente rappresentativi.
Ce lo siamo chiesto anche noi. E lo abbiamo chiesto, assieme alla Fp Cgil ed alla Cgil tutta, alla Direzione Aziendale dell’Asl di Ferrara. Che però non ha mai risposto. Se questa è il modello di gestione della Sanità pubblica della Giunta De Pascale, temo ci sia più di un problema.
Evidentemente la sicurezza di chi lavora, il rispetto dei protocolli, la corretta applicazione contrattuale non sono temi che interessano chi dirige la sanità pubblica.
Ed allora abbiamo pensato di chiederlo all’Ispettorato del Lavoro.
Siamo in attesa di essere convocati, nella nostra richiesta assieme al datore di lavoro ed alla stazione appaltante, per cercare di far applicare i protocolli e i contratti.
Perché noi, a differenza dei datori di lavoro e delle stazioni appaltanti, alla sicurezza di chi lavora ci teniamo per davvero.
*segretario generale Filt Cgil
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