Portomaggiore. Non si è fatta attendere la replica del centrodestra portuense all’intervento della consigliera regionale Marcella Zappaterra in merito all’esclusione di Portomaggiore dalla Zona Logistica Semplificata (Zls). I consiglieri comunali Alex Baricordi, Elisa Cavedagna e Massimo Contarini hanno diffuso un comunicato dai toni netti, nel quale smontano punto per punto le accuse rivolte al Governo centrale, definendole “una lettura distorta della realtà istituzionale”.
“Desideriamo credere che la consigliera Zappaterra abbia agito in buona fede e che le condizioni climatiche estreme degli ultimi giorni possano aver influito sull’equilibrio del suo giudizio”, esordiscono con un tono volutamente ironico, ma subito chiariscono la loro posizione: “La candidatura dei territori all’interno della Zls non è di competenza del Governo centrale né dei Ministeri. Al contrario, si tratta di un’iniziativa che spetta alle Regioni e, in alcuni casi, anche ai singoli Comuni”.
Nel mirino, dunque, finiscono la Regione Emilia-Romagna e l’Amministrazione comunale di Portomaggiore, entrambe a guida Pd, accusate di “non essersi attivate per tempo”. A sostegno della loro tesi, i consiglieri citano quanto dichiarato dal sindaco Bernardi in Consiglio comunale il 24 febbraio 2025: “Il Comune di Portomaggiore non compare nell’elenco delle amministrazioni contattate nella fase di concertazione allargata… Si parla anche di una consultazione dei sindaci, ma erano quelli già ricompresi nel progetto o che avevano presentato una autocandidatura”.
Da qui, la conclusione: “Chi è rimasto fermo alla linea di partenza non può oggi accusare altri se il treno è partito senza di lui”.
Secondo i consiglieri del centrodestra, non c’è stato alcun complotto né una dimenticanza da parte del Governo, ma piuttosto “responsabilità precise e localizzabili: da un lato a Bologna, dall’altro a Portomaggiore”. Per loro, la vera causa dell’esclusione dalla Zls sta nella mancanza di “scelte lungimiranti” da parte della Regione e in una “minore tempestività e visione” da parte dell’amministrazione comunale.
Infine, l’invito alla consigliera Zappaterra: “Eviti in futuro letture distorte della realtà istituzionale e non attribuisca al Governo centrale colpe che appartengono ad altri livelli amministrativi”. E concludono con una nota sarcastica ma tagliente: “Ci auguriamo che in futuro i comunicati stampa vengano scritti all’ombra della ragione, piuttosto che sotto il sole rovente della propaganda”.
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