Cronaca
2 Luglio 2025
Sentenza di primo grado in abbreviato per il 70enne vicentino Giovanni Battista Farneda, proprietario della Uno View Auditing Srl di corso Giovecca. Avrebbe accumulato 1,4 milioni di euro di debiti con l'Erario e gli enti locali

Bancarotta. Quattro anni all’architetto delle auto di lusso

di Davide Soattin | 3 min

Leggi anche

Bimba mangia una brioche in spiaggia e finisce in choc anafilattico

Una tranquilla mattina in spiaggia si è trasformata in un incubo per una famiglia in vacanza a Lido Estensi. Una bambina di appena un anno e mezzo è stata colta da un grave choc anafilattico subito dopo aver assaggiato una brioche alla crema di pistacchio all’interno di un bar sul litorale

Il gruppo ferrarese Incico acquisisce Italiana Sistemi

Incico, gruppo ferrarese tra i principali player in Italia nei settori dell’ingegneria civile e dell’impiantistica, acquisisce Italiana Sistemi srl, storica società di progettazione con sede a Napoli e specializzata in infrastrutture e impiantistica nel comparto ferroviario e stradale

Spal. Partite le prime diffide di pagamento dei dipendenti

Mentre si attende l'autorizzazione che la Figc invierà al sindaco Alan Fabbri per la pubblicazione del bando necessario all'assegnazione del diritto di iscrizione di una nuova squadra al campionato di Eccellenza, alcuni dipendenti Spal hanno già inviato le prime diffide di pagamento alla società di Joe Tacopina

Ars et Labor Ferrara, il nome proposto dalla Ovest

Una riunione urgente è stata convocata dai ragazzi della Curva Ovest nella serata di ieri, primo luglio, presso la propria sede, per discutere insieme alla città dell’importante questione legata al nome che avrà la nascitura società ferrarese

Quattro anni di condanna con rito abbreviato. Sono quelli inflitti – in primo grado – all’architetto e immobiliarista vicentino 70enne Giovanni Battista Farneda, finito a processo con l’accusa di bancarotta fraudolenta della propria società, la Uno View Auditing Srl con sede in corso Giovecca a Ferrara, il cui patrimonio sarebbe stato svuotato con cessioni di beni senza ritorni economici e accumulando un debito con l’Erario e gli enti locali di oltre 1,4 milioni di euro.

La decisione del gup Andrea Migliorelli è arrivata nella mattinata di lunedì 1° luglio. Oltre a pagare 50mila euro di provvisionale, Farneda è stato anche interdetto per cinque anni dai pubblici uffici e per quattro dall’attività imprenditoriale.

I fatti risalgono tra il 2015 e il 2020, quando – secondo il pm Andrea Maggioni della Procura di Ferrara, che ne aveva chiesto la condanna a quattro anni – il 70enne, prima come amministratore unico (fino al 2019) e poi come amministratore di fatto (fino a novembre 2020), avrebbe svuotato le casse della propria società trasmettendo ad altre aziende beni prestigiosi come auto di lusso, orologi di grande valore e unità immobiliari senza però ottenere un euro.

Nello specifico, ad agosto 2019, avrebbe ceduto alla società Due Srl, un immobile situato a Olbia dal valore di quasi 790mila euro. A ottobre invece avrebbe ceduto autovetture di lusso e non alla società Lambo F1 Spa per un valore di oltre 407mila euro, mentre a febbraio 2020 avrebbe ceduto orologi di valore per un totale di quasi 550mila euro alla società Fgb Invest Geie. Sempre a quest’ultima, avrebbe ceduto alcune unità immobiliari ubicate a Vicenza e Treviso per un totale di 2,8 milioni di euro.

Contestualmente, la Uno View Auditing Srl avrebbe accumulato debiti per 1,4 milioni di euro in cinque anni, omettendo sistematicamente – secondo l’accusa – il versamento di imposte, contributi e ritenute su redditi da lavoro dipendente e mantenendo inoltre i libri e le scritture contabili in modo da non rendere possibile la ricostruzione del patrimonio e il movimento degli affari. Un’imputazione, quest’ultima, che Farneda condivide con il 52enne ragioniere Simone Pagliuchi, che ieri è stato rinviato a giudizio. A lui, la Procura contesta anche l’aver concorso in una delle distrazioni di beni, vale a dire quella degli orologi di lusso.

Tutto è stato scoperchiato quando la Banca San Giorgio Quinto Valle Agno, con cui il 70enne aveva contratto due mutui, ha notato che i soldi non tornavano indietro, chiedendo e ottenendo il fallimento nel 2021.

Nella vicenda c’è anche un terzo imputato, un 53enne di nazionalità rumena, che – secondo gli inquirenti – tra il 18 novembre 2021 e la data del fallimento, nel ruolo di amministratore unico, avrebbe tenuto i libri e le altre scritture contabili prescritte dalla legge in maniera incompleta e irregolare. L’uomo però – al momento è irreperibile e quindi la sua posizione è stata stralciata.

La procedura fallimentare si è costituita parte civile tramite l’avvocato Michele Ciaccia.

Il processo tornerà in aula il 18 marzo, quando inizierà l’istruttoria dibattimentale a carico del ragioniere 52enne.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com