Nel 2024 la raccolta differenziata dei rifiuti ha continuato a crescere in Emilia-Romagna, raggiungendo il 79% a livello regionale, con un incremento dell’1,8% rispetto al 2023. E la città di Ferrara risulta essere in assoluto la più virtuosa, confermando il risultato di vertice dell’anno precdedente.
Un risultato che conferma la traiettoria prevista dal Piano regionale per la gestione dei rifiuti (Prrb 2022-2027). Tuttavia, all’interno di questo scenario positivo, la provincia di Ferrara si distingue per una doppia velocità.
Nel dettaglio, il Comune di Ferrara si colloca al vertice tra i capoluoghi dell’Emilia-Romagna, con una percentuale di raccolta differenziata pari all’88,3%, in crescita dello 0,4% rispetto all’anno precedente. Un risultato superiore anche alla media regionale, che conferma l’efficacia delle politiche ambientali e della collaborazione tra amministrazione, cittadini e gestori del servizio.
Di segno opposto, però, l’andamento complessivo della provincia di Ferrara, che si attesta al 76,9%, in calo dello 0,2%. È l’unica tra le province emiliano-romagnole a segnare un arretramento, seppur lieve, in controtendenza rispetto alla crescita generale. Un segnale da non sottovalutare, che mette in luce alcune criticità a livello di omogeneità territoriale e organizzazione locale.
Nel confronto con le altre province, Ferrara si colloca a metà della classifica: dietro a Reggio Emilia (84,4%), Modena (84,2%) e Forlì-Cesena (83,2%), ma davanti a Bologna (75,1%), Piacenza (74,2%) e Rimini (69,2%). Un risultato che riflette una realtà a due velocità, dove il capoluogo traina, ma le aree extraurbane evidenziano margini di miglioramento.
“Abbiamo fatto passi avanti importanti verso l’obiettivo dell’80% di raccolta differenziata – ha dichiarato l’assessora regionale all’Ambiente, Irene Priolo –. Non si tratta solo di numeri, ma di una vera e propria sfida culturale. Ogni materiale ben differenziato è una risorsa che può tornare nei cicli produttivi. Serve l’impegno di tutti: cittadini, Comuni e gestori”.
La leggera flessione registrata dalla provincia di Ferrara invita a riflettere sull’efficacia delle strategie adottate nei singoli Comuni. L’obiettivo del Piano regionale è ambizioso: occorre rafforzare la collaborazione tra amministrazioni e cittadini, puntando su comunicazione, infrastrutture e regolazione per ridurre il divario tra centro e periferia.
Ferrara ha tutte le carte in regola per tornare a essere tra le province più virtuose, a patto che il buon esempio del capoluogo venga seguito anche nel resto del territorio.
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